FOTO | DA BORDOCAMPO: Nocerina-Casarano 0-0











Nocerina e Casarano non vanno oltre lo 0-0. Gara sofferta e complicata in corso d’opera dalle espulsioni di Menichino e Fusco per i molossi che stringono i denti e si portano a casa un punto che muove la classifica dopo tre sconfitte consecutive. Le immagini più suggestive della gara.
IL RITORNO DEL FIGLIUOL PRODIGO. Sicuramente sperava in un esordio ancora migliore Alessandro Erra al ritorno sulla panchina della Nocerina. Sia chiaro, considerata la situazione, il punto conquistato contro il Casarano è oro colato ma conoscendolo non sarà certamente soddisfatto. Il 3-5-2 ha funzionato a tratti, soprattutto in fase di rimessa con la Nocerina che non è stata mai veramente pericolosa durante l’arco della gara. Ma di fronte c’era una signora squadra costruita per ben altri obiettivi rispetto all’attuale sesto posto e quindi va bene così. La zona calda della classifica resta a distanza di sicurezza ma la gara con l’Afragolese di domenica prossima è da vincere a tutti i costi.
PER SEMPRE CASIMIRO è il primo dei due parati sollevati in Curva Sud. Passano gli anni ma il ricordo dello storico capo ultras è sempre vivo e gli ultras della Nuvkrinium Curva Sud ne onorano la memoria a modo loro: con un tifo compatto e costante. Certo sarebbe stato bello vedere lo Stadio San Francesco più pieno ma il freddo di ieri pomeriggio era davvero glaciale e in molti sono rimasti a casa. Speriamo in tempi migliori non solo meteorologicamente.
PIÙ INFREDDOLITI CHE … INCEPPATI. Sciarpa d’ordinanza e tutti dietro lo striscione. Anche nel settore Distinti non mancano colore e tifo però, in qualche modo il freddo va combattuto e così nell’intervallo ecco gli Inceppati, immortalati dal nostro fotografo Eduardo Fiumara, sorseggiare un liquorino per riportare la temperatura corporea a livelli accettabili.
TRIBUNA COPERTA. Dall’altro lato il leitmotiv non cambia. È diverso solo lo strumento ma la coperta, rigorosamente di colore rossonero, ha lo stesso scopo del liquore di cui sopra. Al San Francesco fa freddo, tanto freddo, ma nonostante tutto quest’allegra famigliola non si è persa d’animo. Del resto al cuore non si comanda.
CAPITANO CORAGGIOSO. Al rientro dopo due turni di riposo forzato Agostino Garofalo come sempre non si è risparmiato anche se il capitano non era al meglio della condizione. Al 57’ lascia il prato del San Francesco sostituito da Bandeira. Bello l’abbraccio con Alessandro Erra che lo ringrazia così per l’ennesima prestazione tutta cuore e grinta.
ABBRACCIAME CHIÙ FORTE. A proposito di abbracci, Guastamacchia deve ricorrere alle maniere forti per fermare Ziello. Il centrocampista rossonero è tra le note liete di giornata. Lotta come un gladiatore su ogni pallone e nella ripresa va anche vicino al goal impegnando severamente Baietti. L’infortunio di Basanisi gli concederà per forza di cose maggiore spazio e se queste sono le premesse possiamo certamente dormire sonni un po’ più tranquilli.
POLLICE VERSO invece per il sig. Simone Caruso di Viterbo. L’arbitro dell’incontro è apparso per lunghi tratti non all’altezza della situazione. Due espulsioni discutibili ed una gestione della gara confusionaria che finisce per innervosire i ventidue in campo. Ne fanno le spese anche Erra e un componente della panchina del Casarano spediti anzitempo negli spogliatoi.
PALLA AVVELENATA. Un pallone finito fuori, uno dei tanti nel finale concitato del San Francesco. Dalla panchina del Casarano tentano di recuperarlo e di rispedirlo in campo per velocizzare la ripresa del gioco. Ne nasce un parapiglia ed anche in questo caso l’arbitro si rende conto molto tardi di quello che sta accadendo sulla pista del San Francesco. C’è bisogno di tutta la calma serafica di Ferdinando Padovano e Giulio Ferrentino per riportare la situazione alla normalità.
IL SORRISO DEI BAMBINI VINCE SU TUTTO. Per fortuna che in tribuna ci sono loro, i bambini della Nocera Soccer, presenti al gran completo nell’ambito dell’iniziativa voluta dalla società rossonera per avvicinare le scuole calcio del territorio ai molossi. Dispensano sorrisi a destra e a manca e non si fanno pregare quando c’è da battere le mani ed incitare Garofalo e compagni. Un gran bel colpo d’occhio non c’è che dire, di quelli che vorremmo sempre vedere in un campo di calcio.
MOLOSSI FUORI LE PALLE. In Curva invece c’è la parte più tosta del tifo di quelli che non vanno tanto per il sottile. Il messaggio del secondo parato di giornata è forte e chiaro e ci sentiamo di condividerlo in pieno. Ne serviranno di ottagonali per conquistare la salvezza ed iniziare così a programmare un futuro più roseo per i colori rossoneri.
Andrea D’Amico