MA CHE MUSICA, MAESTRO: La Nocerina fa 113, Erra bada al sodo











La settimana dei molossi tra musica, cronaca e curiosità.
RADICI (di Francesco Guccini)
Canta EDOARDO CATTAPANI
“La casa sul confine dei ricordi
La stessa sempre, come tu la sai
E tu ricerchi là le tue radici
Se vuoi capire l’anima che hai
Se vuoi capire l’anima che hai”
Nei giorni scorsi è tornato a Nocera Edoardo Cattapani.
Una targa in onore del suo avo è stata posta nel quartiere Casolla dove il pro-zio, Carlo Cattapani, soggiornava nei periodi di presenza in quel di Nocera. Pro-zio che ben 113 anni fa ebbe la brillante idea di fondare l’Associazione Giovanile Nocerina dando vita ad una storia che dura da allora e che mai finirà. Ed a Nocera ha ritrovato vecchie facce conosciute ed un po’ di quelle “radici” di cui canta il “maestrone” nazionale.
“E te li senti dentro quei legami
I riti antichi e i miti del passato
E te li senti dentro come mani…”
CAMBIO DI MENTALITà (dei Negrita)
Cantano I MOLOSSI
“E tengo il ritmo e ascolto l’urlo dell’umanità
Che lascia la zona grigia e da domani, no, no, non ci sarà
Chi ha dato tempo al tempo, trovi il tempo per scappare via
Perché la gente è stanca, è gonfia di rabbia e non è una malattia
E cambio, cambio, cambio di mentalità
E datemi, datemi, datemi un’altra identità”
E’ soprattutto sulla mentalità che ha lavorato in questi pochi giorni dal suo arrivo il Mr. Sandro Erra (Bentornato, per dirla con Marracash). E’ stato chiaro fin dalle prime interviste, la squadra deve badare al sodo, non cercare l’estetica ma concentrarsi sulla concretezza, quella che è mancata nell’ultima parte di campionato alla compagine molossa.
Un “cambio di mentalità” , appunto. E da domenica anche un cambio di passo, ritrovando la vittoria.
“Che no, che non sogno, ma ne ho bisogno,
tutti ne hanno bisogno
E provo ad urlare, 10.000 palloni volare.”
TI LASCIO UNA PAROLA, GOODBYE (dei Nomadi)
Cantano GLI ANGELI DELLA CURVA SUD
“Quanti sogni, viaggi, colori, antichi rancori
E una fantasia, piena di amori
E andare contro il vento, non è difficile lo sai
Lo è, senza un saluto, casomai
Goodbye, my friend, goodbye
Goodbye, goodbye, my friend
Saprò alzarmi in volo e vedere dove sei
Ti manderò a dire goodbye”
Ore 19.10, mercoledì 1 febbraio, piazzale Stadio San Francesco.
La NOCERINA compie 113 anni ed i tifosi alzano in cielo cori e fumogeni all’esterno dello stadio San Francesco per ricordare i tanti tifosi, amici di una vita, mancati prematuramente.
Un momento toccate e sentito dall’intera comunità a cui hanno preso parte ultras e semplici tifosi, uniti dall’amore per la compagine molossa e dal ricordo dei vecchi amici.
Altro momento toccante domenica allo stadio in occasione del decennale della scomparsa dello storico “capo” Casimiro Iannone.
Arrivederci ragazzi,
TUTTI IN PIEDI PER GLI ANGELI DELLA SUD.
Charlie D’Agosto