Ultime news

Nardò a caccia del bottino pieno nella tana della Nocerina, Ragno: “credo nel miracolo!”

“Credo nei miracoli!”. Queste le prime parole di mister Nicola Ragno, intervenuto telefonicamente per Forzanocerina.it, alla vigilia di Nocerina-Nardò.

Dopo la sosta si ritorna in campo in quel di Nocera Inferiore. Il San Francesco d’Assisi sarà il campo di battaglia della sfida tra Nocerina e Nardò. Una gara importante per entrambe le formazioni, da una parte i padroni di casa devono assolutamente fare punti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili e dall’altra gli ospiti devono provare ad annientare i conterranei della capolista per accorciare proprio su di essa e iniziare a sognare. La formazione di Nicola Ragno crede nella mission impossible, mancano sei finali per sbaragliarsi degli rivali: “abbiamo gli strumenti per affrontare di volta in volta i nostri avversari, andiamo di domenica in domenica, domani al termine della partita contro la Nocerina, penserò al Casarano e così via. Ho 18 punti a disposizione e per fare qualcosa di straordinario devo pensare di guadagnare 3 punti a partita, sarà difficilissimo ma non impossibile. Il Nardò per me ha già vinto, ha conquistato la salvezza ora bisogna rischiare fino a che la matematica ci dà ragione”

Un cammino sorprendente quello dei granata, veterani del girone H che con maestria e costanza hanno dettato i giusti tempi in questo campionato ritenuto estremamente difficile rispetto agli scorsi anni. Il Nardò partito con obiettivi decisamente diversi, non si trova in seconda posizione per caso la cura Ragno per le vertigini sta esortando i suoi effetti benefici. La statistica li premia anche come miglior squadra nel rendimento delle partite casalinghe a riprova del percorso e soprattutto del girone di ritorno che sta cavalcando.

Partiti con una progettualità che mirava a difendere la categoria, gli undici dell’ex Francavilla con passo lento e con una certa continuità hanno scalato la classifica, sul cammino hanno ben affrontato le criticità, grazie allo sguardo attento dell’allenatore stesso e al pronto intervento societario. Da dicembre, la formazione pugliese non ha più disatteso le aspettative previste tanto da salire in cattedra anche come miglior difesa del girone H e incrementato del 30% lo score del reparto avanzato, aspetti questi che convertiti in termini di successi equivalgono alla seconda posizione in classifica a -4 dalla capolista Cavese: “è determinante in fase progettuale individuare non solo giocatori di lustro, fama e con un investimento importante ma servirsi soprattutto di uomini che hanno nel loro DNA la sana competizione tra loro, questo è di fondamentale importanza per raggiungere una certa positività e un certo equilibrio nello spogliatoio e permettere all’allenatore di lavorare con serenità sugli gli aspetti tecnici-tattici più che disfunzionali e relazionali. Oggi il nostro rendimento è frutto di sacrificio privo di pressione e responsabilità perché partiti con idee diverse, forse questo è stato anche uno degli aspetti positivi di questo cammino” – sull’avversario aggiunge- la Nocerina oltre ad avere un campo difficile e una rosa altamente qualitativa ci affronterà a viso aperto per conquistarsi l’intera posta in palio necessaria per la salvezza”

Senza ombra di dubbio domani le due squadre penseranno al proprio obiettivo, con più attenzione i molossi e con mena pressione invece i pigliesi ma entrambe con fame di punti: “per continuare a sognare e accorciare sulla capolista che dista solamente 4 lunghezze occorre quindi necessariamente vincere”.

Brindisi, Barletta, Casarano e Altamura rispetto al Nardò hanno faticato ad avere continuità e ad allungare sulle altre squadre, formazioni che sulla carta erano quelle che in realtà non avrebbero dovuto aver problemi: “dopo averle affrontate ho capito che nessuna di queste ci aveva messo sotto e che nonostante non avessi una rosa costosa la nostra qualità poteva essere determinante così come poi si è rivelato. Ribadisco quello che ho detto già in precedenza, la Cavese merita di vincere questo campionato ma il Nardò non molla!”

Maria Esposito

Immagini collegate:

Back to top button