VISTA DAL TIFOSO: il ricordo di Alberto e l’inevitabile contestazione











La sfida contro il Nardò è di quelle dal sapore particolare; carica sia di tensione per un risultato da strappare a tutti i costi, che di emozioni per il ricordo di Alberto, giovane molosso tragicamente scomparso a seguito di un incidente stradale. Gli ultras rossoneri, emigrati in tribuna per far sentire cori e sostegno ai propri beniamini e il fiato sul collo agli avversari, gli dedicano uno striscione durante il minuto di raccoglimento: “Ciao Alberto, Eterno molosso”. L’applauso del San Francesco vuole essere una carezza ai genitori presenti sulle gradinate. La squadra di Erra approccia bene alla partita, va subito a un passo dal vantaggio e i decibel della torcida rossonera crescono; il primo tempo è un susseguirsi di emozioni e variazioni di stati d’animo: la doccia gelata per il gol di De Giorgi, il pareggio di Maletic su calcio di rigore e il clamoroso vantaggio di Ferreira praticamente nei minuti di recupero. Quanto succede sui gradoni è naturale conseguenza dello spettacolo a cui si assiste sul rettangolo di gioco. Come sempre c’è una discreta percentuale di bambini, che fanno sentire la loro voce, anche se nel secondo tempo la Nocerina pare frastornata e incapace di reagire. A pochi giri di lancette dalla fine arriva pure la terza rete del Nardò, che scatena ovviamente la pesante contestazione all’indirizzo di alcuni calciatori, dello staff tecnico e pure della società, come tradizione nei momenti bui e di difficoltà; resta sempre la consapevolezza che il “canile” da fortino inespugnabile sia diventato terra di conquista per qualsiasi avversario. Mentre si guadagna l’uscita, oltre a qualche altro urlaccio all’indirizzo di mister Erra, ci si informa sui risultati delle antagoniste nella lotta salvezza: l’Afragolese ha perso contro la Puteolana e il Francavilla ha pareggiato col Bitonto: “Bbuono”, c putimm ancor salvà, mo c serv o regal e Pasqua!”.
Vincenzo Gaudio