DA ZERO A DIECI: l’amaro Montenegro e l’ottimo ristorante sardo, capitano ma che combini?











La prima trasferta in Sardegna coincide con la prima sconfitta stagionale per la Nocerina, che cede per tre a due contro il Cos. Un ko che costa la panchina ad Esposito e una lunga squalifica a capitan Garofalo. La domenica sull’isola da zero a dieci!
ZERO al nervosismo mostrato da alcuni giocatori durante il corso della partita, proprio da coloro i quali non te l’aspetti. Capitano e vice-capitan (parliamo ovviamente di Garofalo e Basanisi) guadagnano un’espulsione ed un’ammonizione senza senso. Il primo salterà almeno due gare, mancando così il tanto atteso appuntamento del Simonetta Lamberti contro la Cavese. Il secondo, oltre a dimostrare una condizione ancora non ottimale, prende un’ammonizione a pochi minuti dall’inizio delle ostilità per un fallo a favore. Da Agostino ed Andrea pretendiamo un atteggiamento diverso.
UNO è il numero alla casella sconfitte per la Nocerina, che due giorni fa ha conosciuto per la prima volta l’amaro sapore di un ko dopo tre vittorie e tre pareggi. Sconfitta che arriva paradossalmente al termine della migliore gara disputata dai molossi e che costa la vetta della classifica. La Nocerina si ritrova così in quarta posizione a tre punti dal vertice, appaiate in seconda piazza il Cynthia ed il COS. Il primo risultato negativo stagionale è stato determinante per far saltare la panchina di Esposito, che comunque paga anche un inizio non brillante in termini di prestazioni.
DUE i cambi effettuati dall’ormai ex tecnico molosso Gianluca Esposito al minuto 15 del secondo tempo. Con la Nocerina appena ripassata in vantaggio, il trainer decide di sostituire i marcatori di giornata (Guida ed El Bakhtaoui, quest’ultimo andato a segno appena due minuti prima) per inserire Liurni e Caccavallo. Il risultato è che la Nocerina perde il pallino del gioco, arretra di diversi metri ed inizia a subire la costante pressione del COS. Il resto, ahinoi, è storia.
TRE i punti di distanza dalla Cavese capolista che passa a fatica in casa contro il Trastevere. Senza fare allarmismi e senza voler tirare somme ad appena un quinto del campionato, ricordiamo a noi stessi che in serie D vince solo la prima classificata e la Nocerina quest’anno ha il dovere di provarci fino alla fine. C’è il tempo, la squadra, la società e la tifoseria giusta per farlo. Tutti insieme verso un unico obiettivo. Allora cosa manca? A questo punto la risposta sembra scontata…
QUATTRO i componenti della nostra redazione volati domenica scorsa in Sardegna. Francesco Cuomo, Francesco Belsito, Nello Marmo e Valerio D’Amico, in compagnia del presidente onorario Nicola Padovano e del figlio Ferdinando hanno trascorso una giornata piacevole, purtroppo guastata dal risultato maturato sul campo. Un ringraziamento al collega sardo Andrea Deplano per l’accoglienza con tanto di omaggio tipico isolano e per la scelta del ristorante, che si è distinto per la qualità del cibo e soprattutto del personale…
CINQUE almeno le volte in cui Ciccio Cuomo (telecronista ufficiale delle gare della Nocerina) nomina tale “amaro Montenegro” durante la cronaca in diretta. Di chi si parli non è dato saperlo, eppure diventa protagonista di simpatici siparietti. Un tifoso molosso su di giri? Un tifoso sardo molesto e fastidioso? O semplicemente una forma di pubblicità occulta al suo liquore preferito? Ciccio lo sai, noi preferiamo il “Borghetti”!!!
SEI almeno i minuti in cui i cronisti Carmine Apicella e Carlo D’Agosto, ad inizio partita, si barcamenano tra pronostici, analisi pre-partita e lettura delle formazioni. Peccato che al momento di passare la linea ai colleghi in Sardegna il buon Apicella si accorga di non averci mai mandato in onda. “Carlè, nn s’è sentut nient” è la frase con cui si aprono le premesse di una domenica da dimenticare.
SETTE x10= 70 i biglietti a disposizione dei tifosi molossi per la trasferta sarda. Fedeli al “tutti o nessuno” i gruppi organizzati decidono legittimamente di disertare la trasferta e seguire i molossi in streaming o in diretta tv. Saranno 20 i sostenitori al seguito della Nocerina a cui la società, con un gesto più che apprezzabile, decide di offrire il pranzo rendendo (almeno a tavola) la domenica meno amara.
OTTO le reti subite in campionato dalla Nocerina, di cui 3 solo domenica scorsa. Errori individuali grossolani spesso condannano Mazzei e compagni. Se altre volte la fase difensiva non è stata supportata dagli uomini di centrocampo, ieri sono stati veri e propri errori tecnici a regalare 3 reti agli avanti del COS, che hanno avuto sicuramente il merito di lottare su ogni pallone e concretizzare i regali della difesa avversaria.
NOVE all’ottima Alessia Orefice sempre più volto e voce della trasmissione del venerdì, apprezzata dai tifosi per competenza e professionalità. Si è fatta conoscere anche in terra sarda, dove ha ricevuto i complimenti dei colleghi che ci hanno seguito nell’ultima puntata.
DIECI allo steward del volo di andata Napoli-Cagliari che non manca di sottolineare la presenza molossa tra i passeggeri, augurando molto sportivamente a tutti una buona domenica di calcio. Voto decisamente dimezzato per chi ha compilato le “doppie” da fornire ai giornalisti, che tra vocali mancanti e cognomi storpiati hanno messo in seria difficoltà lo speaker dello stadio Is Arranas”, il quale a fine gara ha praticamente rischiato un infarto nell’enfasi dei festeggiamenti per la rete di Nurchi.
Carlo D’Agosto