Ultime news

L’EDITORIALE: Liurni è tornato, ora deve divampare l’incendio!

- Pubblicità -

La prima vittoria casalinga in campionato, seconda stagionale se si considera il 3-2 rifilato all’Ischia in Coppa Italia, ha permesso alla Nocerina di conquistare la vetta della classifica, in coabitazione con la Cavese che tra poco più di due settimane accoglierà i molossi al “Simonetta Lamberti”.

Firma, dedica e passione rossonera di Liurni
Il successo di misura sul Budoni porta, inevitabilmente, la firma di Lorenzo Liurni. Il 29enne attaccante esterno nativo di Terni  ha rubato la scena con un impatto devastante sulla partita. Entrato al 24’ del secondo tempo al posto di Caccavallo, ha impiegato appena centottanta secondi a sbloccare il risultato. Dribbling secco sul suo diretto marcatore, palla alle spalle del portiere e corsa sotto la curva a festeggiare, a scrollarsi di dosso quella tensione che ha contraddistinto il suo primo spicchio di stagione.

Dedico la rete alla mia compagna e futura moglie, che in questi mesi ha avuto la pazienza di supportarmi e sorbirsi i miei sfoghi per una situazione che non mi faceva essere sereno” dirà a fine partita Liurni, che ora ha bisogno di mettere minuti nelle gambe per recuperare il cento per cento della condizione dopo che qualche intoppo fisico gli ha impedito di essere protagonista come lui desiderava, in una piazza che gli regala passione e fiducia incondizionata dopo il feeling creatosi quattro anni fa.

Esposito si gode il risultato ma riflette sulla prestazione
Un’arma in più per mister Esposito, che si gode i tre punti e il primato senza però nascondere qualche perplessità per quanto mostrato dai suoi ragazzi nell’arco dei 102 minuti disputati al San Francesco. “Sono contento per il risultato, ma non soddisfattissimo della prestazione” ha ammesso il trainer nolano, che evidentemente si aspettava una pressione più costante da parte della sua squadra, specie in considerazione del fatto che l’avversario è rimasto in inferiorità numerica dopo appena 23 giri di lancette.

I lanci e i cambi di versante di capitan Garofalo hanno rappresentato l’arma più affilata della Nocerina, senza tuttavia raccogliere il totale benestare del tecnico, che talvolta preferirebbe una manovra diversa basata su fraseggio e costruzione di gioco. Ed è proprio su questo aspetto che occorre lavorare, per far divampare definitivamente “l’incendio” invocato a gran voce nelle ultime settimane.

Il pubblico, o almeno quello dal palato fine, si aspetta prestazioni più convincenti e una squadra che sia in grado di comandare le operazioni per larghi tratti della contesa. Non va dimenticato, ovviamente, che in campo c’è anche l’avversario e il Budoni ieri, specie quando è rimasto in dieci uomini, ha alzato le barricate nel tentativo di chiudere tutti gli spazi a Garofalo e compagni e di sfruttare la velocità di Lancioni in ripartenza. Il calciatore in maglia dieci è riuscito a mettere paura in tre occasioni ai poco meno di 2mila spettatori presenti, ma la bravura di Mazzei e Fantoni, subentrato a fine primo tempo al povero Venturini, hanno permesso di mantenere la porta inviolata per la prima volta tra le mura amiche, la terza in totale.

I numeri non mentono mai!
Numeri, appunto, quelli che a fine anno saranno decisivi a tirare le somme e che, ad oggi, danno ragione alla Nocerina. Unica compagine imbattuta in campionato, seconda miglior difesa dopo il Cassino, a pari merito con San Marzano e Cavese, squadra che ha conquistato il maggior numero di punti (undici) nelle ultime cinque giornate.     

Domenica prossima prima missione in Sardegna, sul campo del Sarrabus Ogliastra, reduce dal rocambolesco 3-4 in rimonta contro l’Ostiamare. Servirà, come sempre, la miglior Nocerina anche perché col previsto abbassamento delle temperature siamo tutti ansiosi che divampi questo incendio per restare al calduccio in vetta alla graduatoria!

Valerio D’Amico

Immagini collegate:

Back to top button