La Nocerina subisce tre reti e perde a casa sua contro un buon Trastevere: è purtroppo questo il noto e triste epilogo della giornata di ieri. Facciamo davvero fatica a trovare qualcosa da dire che non sia una critica o un rammarico.
I circa 1300 tifosi presenti al San Francesco nel gelido sabato di ieri hanno assistito alla peggiore Nocerina vista finora. Né prestazione né risultato: il motivo? Non si sa.
Non si sa perché i nostri calciatori, fatta eccezione per qualcuno, scendono in campo senza voglia, senza fiato, senza “fame”; la delusione per la patetica performance è stata tale che tra gli spalti molti si sono ammutoliti, altri ridevano per non piangere e chi aveva ancora un po’ di forza inveiva contro allenatore e calciatori.
L’unica cosa in cui sembra essere coerente questa Nocerina è far venire l’ulcera a chi la segue; contando gli avvenimenti più recenti parliamo di parole di troppo, ammonizioni dalla panchina per chi crede di essere un giustiziere, silenzio alla stampa e, dulcis in fundo, un match al limite della mediocrità. Questi sono i fatti, non è questione di pareri personali.
A chiudere nel peggiore dei modi il match più umiliante di sempre c’è stato il solito teatrino di Nappi sotto la curva, dove lui e gli altri 11 si sono beccati, più che giustamente, un coro che non stiamo qui a ripetere ma molto condivisibile a parere di chi scrive.
Cari calciatori, lo ripetiamo: chi non se la sente, vada via. Questa non è una piazza per tutti e se non siete in grado di gestire la pressione chiedere di cambiare aria non è reato. Lo diventa il non onorare la storica e blasonata casacca che indossate!
Carmen Giordano
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