«Nient’altro che la maglia»! Lo striscione esposto dalla Curva Sud Nuvkrinum al Mazzella di Ischia è eloquente. La squadra di Nappi chiude il girone di andata con un pareggio che consolida la sua posizione al centro della classifica. Una posizione anonima e inaspettata che dimostra che qualcosa si è rotto dopo la maledetta trasferta di Tertenia. Eppure, nonostante l’aria natalizia, nonostante un momento non esaltante, nonostante il giorno lavorativo, 160 cuori rossoneri hanno seguito la Nocerina nella gara isolana. Perché? Perché quel bicolore, per noi tifosi rossoneri, ha qualcosa di magico, che ci attira e ci porta a sperare che, sì, il 2024 potrebbe essere un anno migliore.
IL PROTAGONISTA Stavolta, i tre argomenti di questa piccola rubrica sono consecutivi. Minuto numero 33 della ripresa. Uno stremato Liurni (tanto lavoro sporco e un gol strepitoso, per lui) lascia il campo. Davvero, non ce la fa più. Al suo posto, nove giornate di campionato dopo la maledetta trasferta di Tertenia, torna in campo Agostino Garofalo. Il capitano ha voglia, tanta voglia, di calcare il rettangolo verde.
IL MOMENTO CHIAVE Minuto numero 35 della ripresa. Agostino sfrutta un pallone che, dal limite dell’area, gli serve Cardella. Alza lo sguardo – è un un attimo – e vede una maglia rossonera in area. Senza stare lì a pensarci, serve la palla al centro. Il cross è perfettamente calibrato. Parravicini anticipa tutti (anche Rossi) e ci si avventa, di testa. Lo colpisce e coglie, in pieno, il palo. La gara resta ferma sull’uno a uno.
DIETRO LA LAVAGNA Il secondo palo in due gare sbarra strozza in gola l’urlo del gol a Nicolas Parravicini. Con l’arrivo di Nappi, l’ex Lumezzane aveva vissuto un momento d’oro. Peccato che sia stato breve. Con qualche gol in più da parte sua (soprattutto, gli ultimi due clamorosi legni), avremmo trascorso tutti un Natale migliore.
Francesco Belsito
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