DA ZERO A DIECI: i Bolt della panchina rossonera e il primo aprile anticipato di Francesco Cuomo











Inizia con una vittoria il 2024 della Nocerina, che passa in rimonta sul campo del Cynthialbalonga e ritrova il sorriso fuori casa dopo quasi tre mesi e mezzo di astinenza. La gara del Bruno Abbatini da zero a dieci!
ZERO alle condizioni del manto erboso del “Bruno Abbatini” di Genzano. Complice la pioggia e certamente una cura quanto meno approssimativa, le condizioni dell’erba influenzano negativamente le giocate dei 22 in campo. A ciò si devono, probabilmente, una serie di svarioni a cui abbiamo assistito durante la partita degni della Gialappa’s band. Zero anche i servizi di ristoro presenti sugli spalti, cosa già tristemente annotata su altri campi.
UNO l’escamotage di Ciccio Cuomo per costringere l’amico Michele Boffardi da Norwich a seguire la trasmissione FORZANOCERINA in programma il prossimo venerdì alle ore 21,00. Sia ben chiaro, i criteri per il ripescaggio in serie C, al momento non sono cambiati. Venerdì, nel corso della trasmissione, sarà trattato l’argomento nel dettaglio. Verranno evidenziati quali sono gli interventi necessari, per adeguare la struttura cittadina al calcio professionistico, stante ai vigenti regolamenti. Attenzione Michele, Ciccio lo aveva detto ad inizio trasmissione, che il Tatan Tatan Club resta una trasmissione goliardica, ed ha approfittato del tuo assist per farti uno scherzo e come Cardella ha infilato subito la palla nel sacco.
DUE le gare consecutive in casa che ora attendono la Nocerina, che affronterà in ordine cronologico il fanalino di coda Gladiator e l’Ostiamare. Ghiottissima occasione per gli uomini di Nappi di riagganciare il treno play-off e meritare il sostegno dei propri tifosi. Ci attendiamo, finalmente, la svolta.
TRE“ simpatici” signori presenti in tribuna laterale hanno provato a rovinare una tranquilla domenica di calcio e seminare zizzania quando proprio non se ne avvertiva il bisogno. Poco dopo il rigore assegnato alla Nocerina, dalla tribuna laterale è iniziata una vera e propria valanga di insulti verso un unico tifoso (seduto in tribuna stampa), nocerino ma trapiantato a Roma ormai da decenni, colpevole di aver esultato alla rete di Cardella. Da lì una serie di minuti di tensioni ed insulti sventati, indovinate da chi? Da Super Don Gerardo D’Aurelio, che con grande esperienza e simpatici aneddoti è riuscito a riportare la calma tra i presenti, facendo finire il tutto (per fortuna) a tarallucci e vino. E riscuotendo le inevitabili simpatie degli agitati sostenitori locali.
QUATTRO in pagella al grande ex di turno, tale Faissal El Baktahoui da Saint Tropaiz (o almeno così sostiene lui), quello “scappato via di notte” da Nocera e che domenica è sceso in campo manco giocasse la finale di Champions League. Ma quale coppa europea, caro Faissal, sei semplicemente finito ad indossare i colori di un team della periferia romana che non ha nemmeno una tifoseria organizzata. Volevi fare la partita della vita, hai finito per essere espulso dopo esserti pure mangiato un paio di gol. Come dice il buon Apicella, “un coppino che non tira brodo”. Che dire, l’unico rimpianto è quello di averti fatto rindossare la nostra casacca. Per fortuna per pochissimo tempo. Adieu, mon ami, twist twist.
CINQUE x 10= 50 metri o quasi, quelli che i componenti della panchina hanno percorso alla velocità di un Usain Bolt qualsiasi alla rete di Gaetani che ha portato in vantaggio i molossi. Era da tempo che non si vedeva una tale esplosione di gioia: riserve, staff tecnico, magazzinieri, titolari, tutti abbracciati sotto il settore dedicato ai quasi 400 tifosi molossi presenti a Genzano. E che dire poi dell’abbraccio a fine partita; lacrime e brividi per chi ama alla follia questi colori e questa maglia. L’impressione è che sia cambiato qualcosa, che l’aria sia più serena, che si lavori meglio in settimana e che chi metteva zizzania sia stato messo alla porta. Un abbraccio che ci ha riscaldato il cuore nella freddissima domenica del Bruno Abbatini.
SEI ore di viaggio tra freddo, vento gelido e pioggia con partenza da Genova alle 7.30 per poter essere a Genzano alle 13.30, attraversando l’Italia per un’unica passione: quella dannata maglia rossonera. Uno spunto personale per ringraziare chi ha assecondato questa mia personale “follia” sacrificando l’ultimo giorno di vacanze. Accanto ad un grande tifoso, c’è spesso una grande Donna.
SETTE i rinforzi apportati in questa sessione di mercato da Righi. Per la difesa si è registrato l’arrivo di Pinna, già autore di buone prestazioni in rossonero. A centrocampo buoni gli arrivi di Maimone, Carotenuto e Giacinti. Ottimi colpi in attacco con l’arrivo del baby Maccari (classe 2005), Gaetani (autore del gol vittoria a Genzano) e del capocannoniere del girone, Federico Cardella. E’ probabile che in queste ore la dirigenza rossonera stia lavorando ad un altro paio di ingressi per puntellare ulteriormente la rosa a disposizione di Mister Nappi. Staremo a vedere
OTTO pieno in pagella alla Signora in Rossonero, la nostra Carmen Giordano, tra le poche donne presenti in tribuna, che si è accollata per quasi tutta la partita le piccole molosse da me portate in trasferta, concedendomi la possibilità di vedere il match con una certa tranquillità. Battute a parte, a Carmen da parte di tutta la redazione tutto il sincero cordoglio per la recente perdita della cara nonna.
NOVE i calciatori che hanno lasciato la Nocerina in quella che è stata una vera e propria rivoluzione di mercato. Via da Nocera Fontana, Poziello, Magliocca, Uliano, Basanisi, Piccioni, Caccavallo, El Baktahoui e Parravicini. Senza contare i due olandesini, che hanno lasciato l’Agro talmente in silenzio da non essere notati. Le avranno imparate quattro parole in italiano? Per il contributo dato da questi calciatori, possiamo tranquillamente dare 9 in pagella ad Emanuele Righi che ha saputo cogliere gli umori della piazza (e dello spogliatoio) ed estirpare le mele marce. E’ servito coraggio, ma il coraggio alla fine paga sempre.
DIECI i gol in campionato per Federico Cardella, il bomber che ha già fatto innamorare Nocera. Stazza fisica imponente, un attaccante alla “Evacuo”, per paragonarlo a un nostro idolo. Bravo a far salire la squadra, a proporsi in attacco ed a creare spazi, sembra essere il centravanti che i tifosi sognavano da tempo. Ora senza pressioni, caro Federico, buca la rete come sai fare tu.
Carlo D’Agosto