Nocerina, basta poco











Essere innamorato della Nocerina è un atto di fede che comporta enormi sacrifici, molto spesso anche pregiudizi, da chi banalmente confonde la passione rossonera con una partita di pallone.
La Nocerina, come per chi scrive, è l’anima della nostra esistenza, il sangue che scorre nelle vene di ognuno di noi, che puntualmente ci svegliamo e passiamo l’intera giornata pensando a quei colori, incisi nel nostro cuore. Non interessa la categoria, non interessa il risultato a fine gara, quello si magari ti può cambiare l’umore per qualche ora. Noi ci saremo sempre e comunque, al di là del settore dello stadio che si va ad affollare o che per ragioni sopraggiunte non si riesca più ad andarci. Sia ben chiaro a tutti, soprattutto a quelli che per qualsiasi motivo fanno sfiorare la loro esistenza con la “nostra Nocerina”.
Calcisticamente la recente storia rossonera non vive momenti esaltanti, ma questo non ha assopito assolutamente la passione di questo territorio per la Nocerina. E’ bastato davvero poco per rivedere nuovamente il San Francesco grondare di entusiasmo, con numeri di presenze decisamente da altre categorie. E’ bastata un po’ di oculatezza della società ed abbiamo rivisto nuovamente intere famiglie festanti allo stadio. Basta poco per riaccendere forte il fuoco della passione rossonera. Ma altrettanto basta poco per far riaffiorare i malumori e far nuovamente raffreddare i più distratti. A volte anche poche parole bastano per riaccendere o per spegnere gli entusiasmi.
Ci vuole più equilibrio, anche nella comunicazione, sia essa fatta dalla società o dai media. Basta poco, quasi niente, per distruggere tutto quello che di buono è stato creato con sacrifici nel tempo.
Si, basta poco
ma per un poco BASTA alle continue prese di posizione, alla continua ricerca del colpevole o ancor più sgradita caccia al responsabile. Basta anche con l’arroganza e la presunzione, che può esserci in società, in mezzo al campo, ma anche tra gli stessi sostenitori: NOI SIAMO LA NOCERINA. Vero, giustissimo, sacrosanto, ma dimostriamolo con i fatti, non a chiacchiere e non che questo ci comporti agevolazioni o altro, anzi la storia dice diversamente, penalizzandoci molto spesso, sotto tutti i fronti.
SIAMO LA NOCERINA e costruiamo insieme il futuro della storia di questa maglia, remando tutti dalla stessa parte, evitando facili ed inopportuni voli pindarici e dichiarazioni trionfalistiche, che non portano da nessuna parte. Iniziamo a dimostrare tutti, a partire dalla proprietà, di essere di un’altra categoria, con comportamenti consoni a livelli superiori. Mettiamo da parte un po’ di egocentrismo, evitiamo di cercare continuamente i responsabili degli insuccessi in altri, senza fare mai autocritica e davvero lavoriamo tutti fianco a fianco per raggiungere mete più importanti.
E’ vero, basta poco, ma di certo non basta avere la passione. Per arrivare agli agognati risultati sperati bisogna avere un progetto e realizzarlo affidandosi a gente competente in tutti gli ambiti. Ponendosi un passo indietro, ascoltando i consigli di chi vive di questo pane, senza aver la presunzione di saper far tutto o di saperlo fare meglio degli altri, ma vigilando come buon padri di famiglia.
Basta poco, basta aver un po’ di umiltà e far tesoro degli errori commessi, tutti, proprietà, tifosi e media. Il cammino è lungo, affrontiamolo tutti insieme con l’orgoglio di essere MOLOSSI.
Francesco Cuomo