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TRIPLICE FISCHIO: la vittoria di Nappi e il nervosismo ingiustificato dell’ex dal dente avvelenato

È iniziato nel migliore dei modi il 2024 della Nocerina, che ieri ha strappato una vittoria di vitale importanza al “Diego Abbatini” di Genzano contro la Cynthialbalonga.
Un risultato che vale oro contro una diretta concorrente per un piazzamento nella griglia play off, che ha messo in luce la bontà dell’operato del direttore sportivo Righi nella campagna di rafforzamento della squadra e che interrompe un digiuno di successi esterni che durava dal lontano 24 settembre dello scorso anno. La domenica perfetta, insomma, esiste!

IL PROTAGONISTA: il gol (primo in maglia rossonera, decimo stagionale) e l’assist di Cardella, il dominio a centrocampo di Tuninetti, la leadership di Pinna, le sgroppate sulla destra di Liurni e il guizzo di Gaetani sono alcuni degli ingredienti del blitz in terra laziale della Nocerina, che ha però un protagonista indiscusso: Marco Nappi. Chi scrive è stato spesso critico nei giudizi sull’operato del tecnico romano, che nella gestione della gara di ieri è stato semplicemente perfetto: match preparato alla perfezione, sia da un punto di vista tecnico-tattico che mentale, scelte di formazione indiscutibili e lettura delle varie fasi della contesa impeccabili, coi cambi giusti fatti al momento giusto. Tutto ciò per suggellare la prima vittoria in trasferta da quando siede sulla panchina rossonera: un dato che va in netta controtendenza con quanto fatto nella precedente esperienza ad Arzachena, dove aveva vinto undici volte su sedici lontano dalle mura amiche. Che sia davvero la gara della svolta? Troppo presto per dirlo, ma nel frattempo: bravo mister!

IL MOMENTO CHIAVE: il quarto d’ora della ripresa è passato da sessanta secondi, il risultato è fermo sull’uno a uno e pochi minuti prima Rossi ha sbagliato un gol a tu per tu col portiere su cioccolatino che gli ha offerto Cardella. La difesa della Nocerina libera l’area di rigore sugli sviluppi di un corner battuto da Pisanu e la palla termina sul piede di El Bakhtaoui, che senza pensarci calcia al volo dalla destra. La sfera supera Fantoni, inutilmente proteso in tuffo, ma si stampa in pieno sul palo. Il potenziale nuovo vantaggio per i padroni di casa si trasforma nel primo grosso rammarico in un pomeriggio da dimenticare per l’attaccante marocchino; intanto la Dea bendata, per una volta, non ha voltato le spalle ai molossi!

LA GIOCATA DELLA DOMENICA: mi perdonerà il buon Francesco Belsito, “proprietario” di questa rubrica, se mi prendo la licenza di inserire un nuovo paragrafo, ma i due gesti tecnici ammirati verso il tramonto della gara non possono passare di certo inosservati. Minuto 88: capitan Garofalo appena entrato pennella un calcio di punizione sulla testa di Maimone, che ben appostato all’altezza del secondo palo fa da sponda per Pinna. Il difensore sardo, senza pensarci un attimo, si esibisce in una rovesciata praticamente perfetta, destinata all’angolino. L’estremo difensore della Cynthialbalonga (articolo al femminile su precisa “indicazione” dello spaker dello stadio) Fusco si distende alla sua destra esibendosi in una parata che si candida a diventare una delle più belle della stagione, soprattutto se si considera l’alto coefficiente di difficoltà, a maggior ragione dopo che la palla rimbalza proprio a pochi metri dal portiere classe ’03 dei laziali.

DIETRO LA LAVAGNA: al termine di un primo tempo giocato tecnicamente bene dalle due squadre, su ritmi piuttosto alti anche in considerazione delle pessime condizioni del terreno di gioco, ma sostanzialmente corretto, il tecnico della Cynthialbalonga Mariotti perde lucidità e si fa espellere dall’arbitro all’interno del tunnel che conduce agli spogliatoi. Eccessive proteste per il rigore (solare) concesso alla Nocerina, o ancora peggio per un fallo di mano contestato a un suo calciatore su traversone di Liurni? Le motivazioni non le conosciamo e, francamente, ci interessano relativamente: resta il fatto che questo atteggiamento ha innervosito tutta la squadra; a pagarne dazio è stato il grande ex di giornata Faissal El Bakhtaoui, che nella ripresa è entrato in campo col solo scopo di litigare con gli avversari, con cui fino a un paio di settimane prima aveva condiviso lo spogliatoio. Sarà rimasto stizzito per qualche parola di troppo volata dal settore ospiti? A 31 anni suonati è assolutamente ingiustificabile farsi condizionare. Il risultato è un’espulsione sacrosanta, nata da un fallo di reazione e uno tattico su Rossi involato a campo aperto nella trequarti avversaria. Buon per la Nocerina che dopo centoventi secondi completa la rimonta proprio con quel Gaetani che, per caratteristiche, potrebbe esserne il sostituto. Come simpaticamente asserito a fine gara da qualcuno: “caro Faissal, sei utile come un “coppino” che non riesce a prendere il brodo”.       

Valerio D’Amico

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