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FOTO | DA BORDOCAMPO: Nocerina – Flaminia 1-0

Grazie ad un goal di Liurni a pochi minuti dal triplice fischio la Nocerina riesce ad avere ragione di un ostico Flaminia. Riviviamo la gara del San Francesco attraverso le immagini più suggestive.

IL PENSIERO SUPERSTIZIOSO o pensiero magico, consiste nella credenza irrazionale che deteminati gesti siano in grado di influenzare gli eventi futuri e la scaramanzia, si sà, e tra le sacralità del tifoso tipo. Ieri abbiamo rischiato. A risultato acquisito possiamo confessare il peccato. Da quando la Nocerina ha inanellato questa serie di risultati positivi, in compagnia dei colleghi Fiumara, Stile e Petrosino, abbiamo, in ordine sparso, raggiunto lo stadio sempre con la stessa auto, varcato sempre lo stesso cancello per accedere sul prato, insieme ad una lunga serie di altri gesti scaramantici che ieri, per qualche assurdo motivo, non sono stati tutti ripetuti. Ci piace pensare che la profezia di Antonio D’Acunzi quando nel pre-partita dal mio pacchetto di caramelle sono venute fuori contemporaneamente due caramelle e lui ha esclamato di getto: “non ti preoccupare vorrà dire che vinciamo e finisce 2-0”, abbia riequilibrato il tutto.

FREDDO NON TI TEMO. Il cielo plumbeo, il sole coperto dalle nuvole  ed un’illuminazione uniforme per la gioia dei fotografi presenti a bordocampo, ma anche un freddo a tratti pungente  che ognuno combatte come può. Tra sciarpe, capelli e giubbini, balza all’occhio Emanuele Righi in jeans e t-shirt a maniche corte. Non è la prima volta che il diesse dei molossi sfoggia questa mise. Chissà se anche in questo caso si tratta del pensiero superstizioso di cui sopra o davvero il dirigente molosso non patisce il freddo. Alla luce degli ultimi risultati preferiamo rimanere nel dubbio.

MUSICA MAESTRO. Prima del fischio d’inizio il violino di Gabriel Battipaglia, musicista nocerino, accompagna l’ingresso in campo delle squadre. E quale canzone poteva mai eseguire se non “T’amo amore t’amo” di Salvo Nicolosi, assurto ormai a colonna della stagione?  Bella l’iniziativa, bravissimo, e non avevamo dubbi Gabriel, sono bastate poche note per coinvolgere i tifosi, che non si sono fatti pregare più di tanto accompagnando l’esecuzione con voce e battito delle mani.

A PASSO DI DANZA. Il clima avrà probabilmente influenzato anche Mister Nappi che si alza dalla panchina per impartire le prime istruzioni ai suoi e sembra quasi esibirsi in un passo di danza. Per restare in tema questa Nocerina, alla quinta vittoria di fila, sembra davvero essere diventato un corpo di ballo che funziona all’unisono, con movimenti sincronizzati. Una squadra, insomma, nell’eccezione più stretta del termine.

 

BRAVO GIOVANNI, BRAVO FLAMINIA. Sulla panchina opposta si accomoda invece Giovanni Abate, allenatore in seconda del Flaminia. Scegliamo lui per estendere i complimenti a tutta la squadra laziale. Il filotto di otto risultati utili di fila si interrompe al San Francesco solo al minuto ’87 di una gara giocata su ritmi altissimi. Marchi e compagni, grazie ad un invidiabile condizione fisica che non è mai calata di intensità nel corso della gara, hanno rintuzzato colpo su colpo gli attacchi di una Nocerina che ha dovuto faticare non poco per portarsi a casa l’intera posta in palio.

GIOVANI E DIVERSAMENTE GIOVANI questa volta garantiamo l’anonimato. Sappiate solo che la mano è quella di un collega. Il timbro invece, come lui stesso fieramente ci tiene a sottolineare, è il “marchio” di ben due rave party a cui il nostro ha partecipato nelle notti di venerdì e sabato salvo poi presentarsi al San Francesco “fresco come una rosa” a differenza di chi scrive per il quale queste serate mondane sono un ricordo ormai lontano. Beata gioventù!

CASIMIRO E I FRATELLI CORALLINI. Due i parati sollevati in Curva Sud. Il primo “Onore e gloria per chi della Sud ha scritto la storia, Casimiro vive!”, per ricordare Casimiro Iannone, storico capo ultras rossonero, il secondo “Torre del Greco non si piega!” di sostegno ai gemellati tifosi della Turris che non stanno vivendo un buon momento dopo il cambio di proprietà che dalle mani di Antonio Colantuono è passata a quelle di Francesco Guardascione, imprenditore nel settore alberghiero e della ristorazione, tra polemiche e diffide.

TESTA ALTA, TESTA BASSA. La grinta mostrata nel primo tempo, qualche uscita temeraria su cross e calci d’angolo a rintuzzare a testa alta gli avanti molossi, la malizia nel rubare qualche secondo prezioso sulle rimesse dal fondo che ha fatto storcere il naso ai tifosi molossi, svaniscono al minuto ’87, qualche secondo dopo che la sassata di Liurni ha appena bucato sua porta.  Marcello Chicarella, abbassa e scuote il capo più volte. Probabilmente ci aveva sperato il giovane portiere classe 2003 del Flaminia, ma la determinazione e la voglia di vincere della Nocerina alla fine hanno avuto la meglio.

SOLLEVATO DI PESO. Dopo aver fatto su e giù sulla fascia sinistra Liurni è visibilmente provato. Subisce l’ennesimo fallo e ruzzola a terra a pochi passi dalla panchina della Nocerina. Nappi gli si fa incontro gli urla qualcosa e poi lo solleva di peso e lo rispedisce in campo. Siamo in pieno recupero e c’è bisogno dell’aiuto di tutti ed in certi casi non esistono mezze misure. Bravo Mister.

 

SALVATORE CI CREDE. Chiudiamo così come abbiamo iniziato restando in tema di superstizioni. Da quando Salvatore, aiuto magazziniere dei molossi, è tra i protagonisti di questa rubrica la Nocerina ha inanellato ben cinque risultati utili consecutivi ed è di nuovo a ridosso delle prime posizioni. Il flusso non va assolutamente interrotto anche perché, come confermato dal massaggiatore Camillo Primicerio, a fine gara: “Salvatore ci crede!” e chi siamo noi per non farlo insieme a lui? Speriamo allora di vederlo gioire con  la squadra a fine gara ancora per tante e tante volte da qui alla fine di questo campionato.

Andrea D’Amico

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