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Il fatto della settimana: bottiglietta colpisce un giocatore, maxi squalifica al Siracusa

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Licata Siracusa, derby sentito

Domenica scorsa il Siracusa, seconda in classifica, ha affrontato il Licata in trasferta, battendolo per ben cinque reti a zero. Gli azzurri sono secondi in classifica, e fino a prima della fuga del Trapani, sono stati i principali indiziati per la promozione diretta, mentre i gialloblu sono dodicesimi in classifica, a più dieci sulla zona play-out.
La partita rappresenta un derby molto sentito per entrambe le tifoserie. Infatti allo stadio v’era il tutto esaurito sia sponda licatese sia siracusana. E proprio i tifosi aretusei, loro malgrado, sono i protagonisti di questa storia.

L’episodio

Al 37° del primo tempo il direttore di gara è stato costretto ad interrompere il gioco per alcuni minuti, permettendo, così, ai sanitari di soccorrere un giocatore licatese, Matteo Lanza, classe ’05. Lanza è stato colpito alla testa da una bottiglietta. Il terzino ha provato a giocare, ma, a fine primo tempo, è stato costretto a fermarsi a causa di continui giramenti di testa. Dopodiché è stato trasportato, con l’aiuto dell’ambulanza, al pronto soccorso dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico e una prognosi di sette giorni. Il match è poi continuato con la polizia schieratasi in assetto difensivo di fronte al settore dei tifosi ospiti, che nel corso dell’intervallo sono stati allontanati dall’impianto sportivo. QUI il video (minuto 2.12).

Multa e provvedimenti

I gialloblu hanno, prima di tutto, presentato ricorso e, infatti, il risultato non è stato omologato. Il giudice sportivo, poi, ha inflitto 4.000 euro di multa ai siracusani, due partite a porte chiuse e a campo neutro e ben tre punti di penalizzazione per “Per avere propri sostenitori in campo avverso, introdotto e utilizzato materiale pirotecnico ( 5 fumogeni e 5 bombe carta) che veniva lanciato sul terreno di gioco e sul campo per destinazione, nonché lanciato sul terreno di gioco due bottiglie di acqua semipiene una delle quali colpiva un calciatore avversario alla testa.”

Francesco Pio Buffardi; forzanocerina.it

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