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Da Zero a…Sedici: le “vacanze romane” di Fantoni con il derby infuocato all’orizzonte

Seconda vittoria consecutiva per la Nocerina, che espugna il Trastevere Stadium e si proietta nel modo migliore al derby di domenica prossima contro l’Ischia. Curiosità e commenti sull’attuale momento dei rossoneri da zero a… sedici!

ZERO i gol subiti nelle ultime due gare da Gian Marco Fantoni; la conferma di una ritrovata armonia e stabilità del reparto difensivo rossonero di cui beneficia tutta la squadra che sta rincorrendo la seconda piazza in classifica. Di certo domenica l’avversario sarà ostico, la classifica parla chiaro, gli isolani sono al momento un punto sopra la Nocerina. Sicuramente il peso specifico dell’attacco napoletano e principalmente di bomber Talamo saranno un pesante banco di prova. Zero alla scelta del nuovo look del portierone rossonero. Saranno colpi di sole? Speriamo non ne faccia di testa. 

UNO il baldanzoso tifoso locale che domenica al Trastevere Stadium è uscito un po’ fuori dai gangheri, con commenti fuori luogo, guadagnandosi qualche “vaffa” dai sostenitori rossoneri presenti a Roma, considerando la “bonarietà” del ragazzone, oltre non si poteva andare, per fortuna. Bontà poi espressa a fine gara, quando l’energico sostenitore amaranto, si è tolto la sciarpa dal collo per regalarla ad Orlando Bruno, che con piacere ha accettato il gesto. Questo è lo sport che ci piace.

DUE, le ultime trasferte della Nocerina con temperature praticamente estive. Dopo l’abbronzatura di Uri, con nessuna forma di riparo, per operatori tifosi etc arriva quella romana. Al Trastevere Stadium la situazione è stata decisamente differente. Qualche forma di riparo c’è pur stata, anche se non sufficiente per tutti gli spettatori, ma oltre al sole cocente, per buona parte dei nostri corrispondenti ha percepito temperature quasi tropicali. Forse la sosta in una famosa osteria locale ha contribuito ad alzare la temperatura dell’allegra brigata.

TRE p.m.. ovvero le 15,00 l’orario ufficiale in vigore dal 31 marzo scorso per le gare della serie D. Per le ultime giornate di campionato è previsto da sempre l’inizio in contemporanea di tutte le gare, quantomeno di quelle con interesse di classifica. Cosa che quest’anno non si è verificata, infatti sabato scorso c’è stato l’anticipo tra due squadre in lotta per la salvezza. Domenica invece la gara ad Ischia è iniziata con mezz’ora d’anticipo, con la squadra isolana in lotta per definire la griglia playoff. E’ parsa assurda la contemporaneità richiesta a Roma, dove il solerte Commissario di Campo ha dovuto dare l’ok per la ripresa del secondo tempo, per far si che iniziasse allo stesso momento della sfida in corso a Castello di Cisterna. Le solite cose all’italiana, due pesi e due misure.  Dilettanti allo sbaraglio.

QUATTRO le gare a cui ha assistito, in questa stagione, il settantaduenne tifoso rossonero Settimio Bartoli. Trapiantato, per motivi di lavoro, da anni in terra laziale, non ha fatto mai mancare, quando possibile la sua presenza accanto alla Nocerina, quando è scesa in campo nella sua regione di adozione. Anche a Trastevere ha assistito alla gara accanto a Don Gerardo, per un rituale che da tempo si ripete.

CINQUE i turisti inglesi che passeggiando per Roma si sono imbattuti nell’insegna del “Trastevere Stadium”. Incuriositi hanno deciso di accedervi, pagando il biglietto d’ingresso per la gara tra i locali e la Nocerina. La loro permanenza è durata davvero poco. Il tempo di mandar giù qualche birra, poi lo scenario non altamente gratificante della struttura, il sole cocente e la modesta tecnica sfoggiata in campo, e via nuovamente a zonzo per la Città Eterna, che è un delirio per gli occhi di tutti.

SEI ma anche più, alle sedute della tribuna dello stadio capitolino nel quartiere di Trastevere. Ampie come quelle di un tempo, così da poter ospitare con estrema comodità anche chi è dotato di “larghe retrospettive”.

SETTE abbondante alla cordiale ospitalità del Trastevere Calcio, che si è adoperato affinché tutti, giornalisti e accreditati provenienti da Nocera non avessero difficoltà d’ingresso. Una citazione al patron degli amaranto, che si è distinto per l’ospitalità e per i buoni consigli dati ai tifosi rossoneri, su come sistemarsi in tribuna per godersi la partita. Suggerimenti graditissimi, infatti qualcuno si è “fermato anche a pranzo” presso il ristorante all’interno della struttura. A buon rendere.

OTTO il centrocampista di una volta. Come quello incrociato domenica a Roma, l’ex molosso Giuseppe Stasio, giocatore della Nocerina nella stagione 1981/82 e poi per pochi mesi anche in quella successiva, prima di accasarsi a Giulianova. Ventidue le sue presenze in maglia rossonera, molte delle quali nella stagione tristemente ricordata dai tifosi molossii. Prima il tragico incidente di Livorno, dove persero la vita cinque sostenitori rossoneri nativi di Castel San Giorgio e poi l’epilogo amaro con la serie B strappata da una assurda decisione della Lega Calcio che portò in cadetteria il Campobasso, scatenando la guerra civile tra le strade di Nocera ad inizio giugno ‘82. Una curiosità legata a Stasio è il suo esordio in serie A, in Avellino Ascoli in 23 novembre del 1980, dopo poche ore la terra tremò paurosamente, spezzando la vita a tanti campani.

NOVE per dieci fa novanta ma….novanta più novanta, ovvero l’incontro casuale al “Trastevere Stadium” a fine gara tra Giancarlo Mozzetti e Gerardo D’Aurelio. Il primo nonno del giovane difensore rossonero Bernardo Esposito, il secondo il “nonno” di tutti i tifosi rossoneri. Divertente ascoltarli mentre raccontavano della loro “sopraggiunta adolescenza”, con foto ricordo a seguito.

DIECI all’incitamento continuo di uno dei soci rossoneri, posizionato nella macchia verde alle spalle delle panchine del “Trastevere Stadium”. Unico tra soci a rinunciare ad accomodarsi in tribuna è stato un vero martello pneumatico, non risparmiandosi mai. Una parola positiva verso i ragazzi in maglia rossonera, sia in campo che in panchina, non curante di trovarsi in mezzo allo staff tecnico dei padroni di casa. Un MOLOSSO.

Ops…FUORI TEMA…ultim’ora
SEDICI il numero di maglia di Dario Giacomarro nella stagione scorsa a Nocera. Il centrocampista palermitano reduce da una stagione sfortunata nell’agro è balzato, in queste ore, agli onori della “cronaca sportiva rossonera” per la vertenza economica intrapresa contro la società di via Cafiero. Una vicenda che legalmente si trascina da inizio gennaio, che è arrivata a conclusione, con la sentenza della CAE lo scorso 3 aprile, ma che scientificamente è stata pubblicata solo il 30 aprile, pochi giorni prima del derby contro l’Ischia. Rendendo il ritorno al San Francesco dell’ex centrocampista rossonero sicuramente più infuocato. Ritornando sulla vicenda, che condanna la Nocerina al pagamento di spettanze al calciatore pari a 14,300 euro, sembra che in questa occasione la valutazione giudiziaria dei legali rossoneri sia stata alquanto discutibile. Così come appare l’inutile giustificazione a mezzo comunicato stampa del club rossonero, quando poi lo stesso sodalizio non si è costituito nel procedimento. Come dire: pezo el tacón del buso (peggio la pezza del buco).

Francesco Cuomo

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