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Il fatto della settimana: aggressione alla terna arbitrale, maxi multa per un club dilettantistico

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Spareggio salvezza

Domenica scorsa il San Luca, visti i risultati maturati sul campo, è stato condannato ai play out. Infatti, nonostante siano tre i punti di distanza dalla salvezza diretta, in virtù delle due sconfitte subite contro il Portici, i calabresi, anche in caso di arrivo a parità di punteggio, sarebbero ugualmente coinvolti nello spareggio. Alle cronache nazionali e non è balzata, però, la notizia della maxi multa comminata al San Luca per l’aggressione compiuta nei confronti della terna arbitrale.

Gli eventi

Dal referto del giudice sportivo si legge che il San Luca Calcio dovrà disputare un match a porte chiuse e pagare una sanzione di due mila euro per “Per avere propri sostenitori, al termine della gara, lanciato un’oggetto all’indirizzo dell’Arbitro senza colpirlo, nonché rivolto espressioni offensive e sputi alla Terna Arbitrale. Inoltre, nell’area degli spogliatoi erano presenti alcune (3/4) persone non inserite in distinta ma chiaramente riconducibili alla società che continuavano a rivolgere espressioni offensive agli ufficiali di gara. Infine, mentre la Terna arbitrale si accingeva ad abbandonare l’impianto sportivo, una ulteriore persona non identificata ma chiaramente
riconducibile alla società rivolgeva alla medesima espressioni offensive e diffamatorie.

Derby che vale la D

Il San Luca, in caso domenica arrivasse la vittoria in Sicilia contro il Canicattì, sarebbe certo di disputare i play out in casa contro il Locri, dando vita, quindi, ad un derby salvezza tutto calabrese. I due paesini, infatti, distano circa venticinque minuti di auto. Dunque eventualmente la squalifica del campo sarebbe da scontare proprio nello spareggio. L’ennesimo episodio di violenza che, pertanto, non solo non fa bene al calcio calabrese, ma anche a quello nazionale.

Francesco Pio Buffardi

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