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L’analisi: il sanguinaccio rossonero raccontato da Lorenzo Orefice

Sor Claudio,Villa Pamphili e quelle poltroncine particolari.

Rude ma simpatico, chiacchierone e competente: queste le peculiarità dell’oste, proprietario del ristorante Palmira, che ci accoglie in una caldissima domenica romana.

Dopo una lezione di storia sull’atavica rivalità tra i quartieri Trastevere e Monteverde ed un’accesa diatriba sulle differenze tra vino alla spina e/o alla mescita, Sor Claudio pressato dai commensali passa velocemente alle ordinazioni perché, ovviamente, prima di tutto c’è la Nocerina.

Bene la carbonara, male invece l’amatriciana. A pareggiare i conti, fortunatamente, ci pensa un sontuoso tiramisù.

La convivialità a tavola è cosa sacra, peccato per il finale …

Consumato il pasto, ci si incammina verso la destinazione finale, il Trastevere Stadium, un piccolo gioiellino incastonato nella meravigliosa Villa Pamphili, enorme polmone verde nel cuore di Roma.

Dopo qualche piccolo intoppo all’ingresso, risolto con astuzia ed inventiva, tutta la truppa riesce ad entrare, figli e nuore compresi.

La struttura capitolina merita una menzione particolare per l’originalità delle poltroncine riservate agli spettatori nell’unico settore disponibile.

Infatti, sono sediolini di vecchi autobus, posizionati con cura, che oltre ad essere glamour, donano alla struttura stessa un tocco old style.

I quasi trenta gradi all’ombra, pur mettendoli a dura prova, non scalfiscono l’entusiasmo dei pochi sostenitori molossi presenti.

Per la cronaca, Cardella e Liurni timbrano il cartellino, dando a tutti appuntamento a domenica prossima

Dopo le interviste di rito, effettuate nella trattoria presente all’interno della struttura (grottesco davvero), finalmente riprendiamo la via del ritorno.

Come tante altre domeniche, anche questa volge al termine, appiccicati, esausti ma felici. “La Nocerina ha vinto”.

Lorenzo Orefice

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