Il fatto della settimana: serie B, fra sabotaggi e malfunzionamenti











Questo weekend è andato in scena la quinta giornata del campionato di serie B italiano. Un turno normalissimo, se non fosse per un fatto davvero curioso accaduto durante il match casalingo della Juve Stabia contro il Palermo.
Il sabotaggio della VAR
Al Menti di Castellammare il VAR negli ultimi minuti ha smesso di funzionare. La causa è da ricercare nel gesto di follia di un tifoso gialloblù. Al 79° il direttore di gara fischia un rigore in favore dei rosanero, grazie al quale gli ospiti segnano la terza rete. Un sostenitore in particolare, però, non è d’accordo con la scelta arbitrale e, quindi, si arrampica su una recinzione dello stadio e prova a smontare una delle telecamere del VAR poste a bordocampo. Il tifoso è stato subito individuato e denunciato dalle forze dell’ordine.
Il malfunzionamento
Era tutto pronto, invece, a Salerno per la sfida tra i granata e i nerazzurri del Pisa. L’arbitro Bonacina, però, viene allertato per un malfunzionamento rilevato all’interno della sala VAR di Lissone. Da regolamento bisognerebbe aspettare un tempo di gioco e, eventualmente, giocare senza l’ausilio della tecnologia. La partita, però, a seguito di un comunicato congiunto fra AIA e lega inizia con due ore e mezzo di ritardo. Il club ospitante ha provveduto ad allestire una nuova stanza all’interno dello stadio, per consentire ai due nuovi assistenti, Maresca e Miele, di seguire la sfida come VAR e AVAR.
La beffa
Oltre il danno anche la beffa per i salernitani. Infatti il VAR è stato fondamentale nell’assegnazione del calcio di rigore in favore degli ospiti, che hanno vinto la partita per tre reti a due.
Francesco Pio Buffardi