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LA SIGNORA IN ROSSONERO: una dedica speciale per un successo “da remoto”!

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La prima vera trasferta per la Nocerina coincide col primo boccone amaro che i suoi tifosi hanno dovuto ingoiare: divieto di vendita per i residenti in provincia di Salerno, per disposizione del Prefetto di Lecce, e settore ospiti destinato solo a tesserati, dirigenti e accreditati della società.

Chi come la sottoscritta non ha avuto possibilità di sorbirsi le oltre 4 ore di viaggio verso la Puglia ha certamente notato che tra le 15:30 e le 18 le strade delle due Nocera erano quasi vuote. Tutti incollati allo schermo, tra pranzi e abbuffate casalinghe (ci siamo concessi quella braciola alla quale rinunciamo piacevolmente per recarci al San Francesco) o all’interno dei locali, pieni e idealmente dipinti di rossonero.

Il “gol olimpico” di Provenzano ci fa urlare per la prima volta, l’arcobaleno disegnato da D’Agostino ci lascia a bocca aperta, le parate di Wodzicki con tanto di esaltazione di Ciccio Cuomo certificano l’ottimo lavoro di D’Eboli anche per quel che riguarda gli under. L’autogol di Padalino ci regala una parte finale di sofferenza; del resto, che domenica molossa sarebbe senza dover trattenere il fiato fino al novantesimo?

Quando il carrarmato Ferrari scarica il gol dell’uno a tre alle spalle del portiere avversario la tensione finalmente svanisce e arriva il momento di festeggiare la terza vittoria in campionato.

Le strade delle due città si ripopolano, tanti bimbi giocano felici per il centro indossando la maglia della Nocerina. La nostra testa è già proiettata alla gara con l’Andria, con la licenza di dedicare questo successo al direttore generale Prete, costretto a palpitare a distanza proprio come noi. Ci rivediamo presto al San Francesco!

Carmen Giordano

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