La Nocerina sbanca il Novi di Angri rifilando ben quattro reti al Costa D’Amalfi, in una gara a senso unico dove i molossi hanno messo in campo tanta intensità di gioco, creando diverse palle gol costruite con azioni ben manovrate. Una prestazione sugli scudi.
IL PROTAGONISTA. Il ruolo di protagonista lo merita senza dubbio la Nocerina. I ragazzi di mister Raffaele Novelli hanno giocato una partita perfetta, sbagliando poco o nulla. Si è vista in campo una squadra padrona assoluta del gioco; i molossi hanno creato azioni da manuale del calcio partite dalla difesa e finalizzate nel migliore dei modi.
IL MOMENTO CHIAVE. Nel primo tempo D’Agostino e compagni hanno cercato la via del gol in diverse occasioni, ma il muro eretto dai costieri ha sempre avuto la meglio. Il Costa d’Amalfi, ben conscio della sua inferiorità tecnica, ha cercato di limitare i danni, senza mai impensierire l’avversario. Per scardinare la difesa locale serve un episodio, che arriva a cinque minuti dal termine quando Marquez lanciato a rete viene falciato dal portiere locale. È rigore e lo stesso ”toro” lo trasforma.
DIETRO LA LAVAGNA. L’atteggiamento messo in campo nel primo tempo da parte del Costa d’Amalfi non è da squadra di calcio. È pur vero che i costieri qualitativamente e tecnicamente sono inferiori alla Nocerina, ma impostare la gara sin dai primi minuti sulle perdite di tempo, toglie spettacolo al calcio e ai tifosi. Troppe, infatti, sono state le perdite di tempo sui vari falli laterali, calci di punizione, rimesse laterali e per finire ad ogni scontro di gioco. Così non si raggiungono gli obiettivi prefissati.
Nello Marmo
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