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DA ZERO A DIECI: ciao Silvio, la tua Nocerinità sia da esempio alle due città

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Seconda vittoria consecutiva per la Nocerina, che in un pomeriggio surreale e ricco di emozioni regola l’Andria con un netto tre a uno. Il match del San Francesco da zero a dieci!

ZERO parole. La tua prematura scomparsa ci lascia basiti. Una vita stroncata troppo velocemente che non ha spiegazioni logiche. Una perdita importante per il “movimento ultras rossonero”. La tua genialità ha stupito tutti ed inorgoglito chi della passione per i molossi ha fatto motivo di vita. La tua assenza è già un macigno. Ciao Silvio

UNO alla volta, “venghino signori venghino“. Ci pensa il Mastro Lindo rossonero a mettere tutto apposto. Ma ancor più a mettere a tacere chi dopo 30 minuti di gioco della prima gara ufficiale mugugnava in tribuna esortando fantasmi del passato dal proprio armadio diroccato. Ma anche a chi ancora oggi paragona l’attaccante rossonero a comparse viste al San Francesco la scorsa stagione. RASSEGNATEVI!

DUE cambi che hanno messo il cappello alla sfida tra Nocerina ed Andria. Vono-Ferrari, il primo confeziona assist al bacio, il secondo li sfrutta al meglio regalando i tre punti alla formazione rossonera. Ancora una volta le scelte in corsa di Raffaele Novelli si dimostrano decisive. Due le motivazioni, la lettura della gara da parte del trainer rossonero e la consapevolezza che la rosa sia davvero di primo ordine. “Prima uomini e poi calciatori” (cit.), nessuno è riserva, sono tutti parte integrante della squadra.

TRE i gol in sette giorni messi a segno da Nicola Ferrari. Subentrato dalla panchina sia a Nardò che contro la Fidelis Andria, in campo per meno di quaranta minuti nelle due gare, il nostro Mastro Lindo si dimostra un’arma micidiale per Raffaele Novelli. Quattro gol all’attivo in cinque gare di campionato, continua così Nicola!

QUATTRO molossi seduti ad un tavolo con la birra accanto. Si parla di organizzare la coreografia per “Il derby”. “Il molosso lo mettiamo al centro” dice Frank; “bene mi piace, nei lati tutto rossonero” aggiunge Silvio.La scritta più marcata” sottolinea Enzo, ma ad un tratto si alza una voce: “Jamm nu poc Jà”! Casimiro invita tutti a sbrigarsi perché c’è da cantare in curva per sostenerla. Se esiste un aldilà, lo state colorando di rossonero, perché “Vive immortale la Nocerinità”.

CINQUE partite giocate 13 punti. Un inizio di campionato importante, che però non fa guadagnare la testa della classifica alla Nocerina. Va bene così, l’importante è restare attaccati alla prima posizione fino a fine stagione, per poi stoccare l’allungo decisivo. D’altronde i campionati non si vincono e non si perdono a novembre, tranne in rare eccezioni tutte “rossonere”. Il girone d’andata vedrà sfilare al San Francesco tutte le “Big” del girone; un’occasione importante e da non farsi sfuggire per fare bottino pieno. La spinta che può arrivare dai tifosi potrebbe diventare l’arma in più, che il popolo rossonero non può farsi sfuggire. SOSTENIAMOLA!

SEI giorni ancora alla prossima sfida contro il Manfredonia. La squadra pugliese è un cantiere aperto. Esonerato il tecnico Franco Cinque, ancora non ha ufficializzato il nome del nuovo trainer, che potrebbe essere una vecchia conoscenza rossonera. Domani la squadra pugliese sarà impegnata nell’Agro per la partita di recupero contro l’Angri, forse ancora senza il nuovo mister, che potrebbe esordire contro la Nocerina.

SETTE mila caffè cantava Alex Britti qualche anno fa. Quota abbondantemente superata domenica, corredata da un numero indefinito di sigarette (fanno male, direttò) da Cosimo D’Eboli, impossibilitato per impegni di famiglia a cui un nonno non può mancare, alla presenza al San Francesco. Una sofferenza atroce vedere la Nocerina in tv, per chi l’ha costruita. Per fortuna i suoi ragazzi non hanno deluso le sue (e le nostre) aspettative.

OTTO alla prestazione gagliarda dei due terzini rossoneri. Non un voto in pagella, lasciamo questo compito ad altri, quelli competenti e deputati a farlo, ma la dimostrazione della costante crescita dei due giovani difensori. Michele Tempre e Andrea Padalino, con personalità hanno affrontato i più quotati avversari sulla carta (sempre quella bianca di Totò), che si trovavano di fronte, sciorinando una prestazione più che positiva, sia in fase difensiva che offensiva.

NOVE i minuti sul cronometro del secondo tempo della sfida contro l’Andria. La bella verticalizzazione di Provenzano, trova in area di rigore ospite Stefano D’Agostino, che ricordandosi della sua doppia attività, prova a fare una delle sue magie. Stop a volo da favola e per poco non esce dal cilindro il coniglio di un eurogol, complice una deviazione di un difensore.

DIECI i punti che separano in classifica Nocerina e Andria. Merito certamente dell’ottimo rendimento da parte dei molossi, ma anche di un inizio catastrofico per i pugliesi, individuati come i favoriti alla vittoria finale insieme al Casarano. Nonostante si annaspi pericolosamente in zona play out mister Danucci resta saldamente al suo posto in panchina. Il tecnico ex Brindisi non deve aver recepito il diktat del suo direttore sportivo Califano “a Nocera per vincere a tutti i costi”, visto che per larghi tratti della gara l’unica strategia di gioco è stata: lancio per Da Silva e poi preghiamo, restando composti schierati con il pullman davanti ad Esposito.

Francesco Cuomo

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