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FOTO | DA BORDOCAMPO: Nocerina-Gravina 2-1

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Settimo appuntamento stagionale con la rubrica che ci aiuta a catturare le curiosità e le sensazioni vissute a bordo campo.

TI MOSTRO IL MIO PRIMO DIPLOMA DA MOLOSSO: sorriso soddisfatto per il piccolo Christian Viscuso, pochi istanti dopo aver ricevuto il Battesimo del Tifoso. Continua l’enorme successo dell’iniziativa, unica in Italia, griffata ForzaNocerina.it. I bimbi gradiscono, i genitori sono contenti e … tutti vissero felici e contenti! Benvenuto al San Francesco, piccolo molosso!

 

SVENTOLA SEMPRE FIERA QUESTA BANDIERA: nuova di zecca, piena di emozioni e di ricordi la nuova bandiera che campeggiava ieri in curva sud in memoria del compianto Silvio Adinolfi. Basta guardare la foto che domina al centro per comprendere la maestosità, la grinta e la passione del “capo degli ultras”, che dall’alto si starà godendo le vittorie della sua Nocerina. Vive immortale Silvio Adinolfi!


MAI DOMI
: il buon Marco Stile, mentre custodisce gelosamente la sua Canon, attacca con cura e meticolosità alle vetrate della tribuna uno degli adesivi distribuiti ieri all’esterno dello stadio. Buona la risposta del popolo rossonero, che con le offerte ha parzialmente finanziato la maestosa scenografia che sarà presentata dagli ultras della Nuvkrinum Curva Sud il prossimo 10 novembre. Non vediamo l’ora di goderci lo spettacolo!  


DA QUESTE PARTI PROPRIO NON SI PASSA
: è il concetto che Sparandeo fa capire, con le buone o con le cattive, a tutti gli attaccanti avversari. L’ex centrale del Trapani costituisce con Silvestri una coppia ben assortita e fino ad ora praticamente perfetta. Nella foto in oggetto si trasforma in attaccante e sugli sviluppi di una palla inattiva tenta di allontanare con tutti i sistemi possibili il povero Napolano che tenta di marcarlo. Il muro rossonero!

IL MURO GIALLO
: no, non è quello da brividi dei tifosi del Borussia Dortmund ma semplicemente la barriera a quattro dei difensori del Gravina, che si preparano a fronteggiare un calcio di punizione dal limite poi sprecato da Provenzano. Buona la prestazione della squadra di Tiozzo, che nonostante l’inferiorità numerica ha tenuto testa ai più quotati avversari. Il “toro” e il “mago” sono comunque riusciti a trovare le brecce giuste. La parete gialla non ha retto!


PICCOLI ULTRAS CRESCONO
: un misto di tenerezza e ammirazione quando nell’obiettivo finiscono questi cinque molossini, che dal settore distinti tentano di emulare il tifo organizzato con tamburo, trombette e bandiere. Colpisce sempre l’attaccamento dei più piccini ai colori rossoneri, nella speranza che questa straordinaria passione venga tramandata di generazione in generazione. Novanta minuti di applausi!


RIGORE PER NOI, SIGNORE
: fallo del sedici, sul sedici, al minuto 16. Non diamo i numeri, almeno stavolta, ma cerchiamo di spiegare in poche parole il calcio di rigore assegnato ai molossi nel secondo tempo e accolto con esultanza convinta da Gerbaudo e Faiello. Sul dischetto si presenta D’Agostino che spiazza Zanin e aumenta il vantaggio per la sua squadra. Di corsa al Lotto, nella speranza che il sedici della Smorfia ci assista!


TUTTA COLPA DI…
: la panchina del Gravina ha vissuto con particolare agitazione la seconda metà del secondo tempo. Oltre a qualche battibecco con un gruppetto di tifosi molossi in tribuna, mister Tiozzo e i suoi si sono scagliati spesso sia contro l’arbitro che contro la panchina avversaria, oltre che con un raccattapalle posizionato nei pressi della linea di metà campo. Nello scatto in questione il dito è puntato contro il povero Novelli, che incurante delle accuse avversarie continua a dare indicazioni alla sua squadra. Comportamento da migliorare!
NOVANTA DIVISO NOVE: dieci, che è il voto che merita la straordinaria intesa dentro e fuori dal campo che si è creata tra Marquez e Ferrari. Il “mastro Lindo” di Ciccio Cuomo ieri è rimasto a secco, ma ha trasferito, qualora ce ne fosse bisogno, il suo killer da bomber di razza al collega di reparto che con un imperioso colpo di testa ha siglato la quarta rete in maglia rossonera. Cambiando l’ordine dei bomber il risultato non cambia!


IL PIÙ RICERCATO DEL SAN FRANCESCO
: tranquilli, a cercarlo non sono le forze dell’ordine ma tutti i giovani tifosi rossoneri che lo acclamano prima, durate e dopo ogni partita. Al termine del match col Gravina i raccattapalle lo “sequestrano” per una foto ricordo e il mago non può che rispondere con un sorriso a trentadue denti. La magia che illumina tutti i campi del giorne H!

 

Vincenzo Petrosino

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