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FOTO|DA BORDO CAMPO: Nocerina-Fidelis Andria 3-1

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Quinto appuntamento stagionale con la rubrica che ci aiuta a catturare le curiosità e le sensazioni vissute a bordo campo.

IL POMERIGGIO DALLE EMOZIONI FORTI: anche ieri, come buona abitudine, il primo oggetto finito nell’obiettivo è il pallone pronto a rotolare sul prato del San Francesco. Di diverso, rispetto al solito, il clima, quasi surreale. Soprattutto da bordo campo si avvertiva chiaramente che qualcosa o qualcuno mancava; da brividi il silenzio assordante durante il minuto di raccoglimento e il caloroso applauso di tutto lo stadio. Lacrime ed emozioni!   


BENTORNATO DIRETTORE
: dopo una gara di assenza forzata torna operativo il direttore generale Giuseppe Prete con l’eleganza, la classe e la determinazione che lo contraddistinguono da sempre. Ad accoglierlo idealmente sotto la sua ala protettrice il presidente onorario Nicola Padovano, con cui condivide i momenti che precedono la partita. Felici di rivederla, direttò!

 

BIMBI BELLI E ROSSONERI: tra le tante battaglie benefiche portate avanti da Silvio, quella per i neonati della TIN è una delle più lodevoli. A maggior ragione ieri, nonostante siano state annullate tante iniziative compreso il Battesimo del tifoso, non potevano mancare sul rettangolo di gioco i giovani accompagnatori dei calciatori, in maglia rigorosamente rossonera. Il loro sorriso è arrivato fino in paradiso!


L’OMAGGIO DEI CAPITANI
: le due squadre entrano in campo e capitan D’Agostino, accompagnato da Agostino Garofalo, si dirige verso la curva sud per depositare un fascio di fiori su quei gradoni che rappresentavano una sorta di seconda casa per Silvio. La promessa di una vittoria da dedicargli è stata mantenuta con una prestazione tosta e gagliarda. Dai capitani per il capo degli ultras!

 

GLI APPLAUSI MANCATI:  sono stati pochi i momenti della gara in cui mister Danucci ha potuto applaudire i suoi calciatori, che in alcune fasi sono stati letteralmente surclassati dagli avversari. Palla lunga su Da Silva e pedalare è stato il mantra per quasi tutta la contesa. E per fortuna che “andiamo a Nocera per vincere!”. Premesse disattese!

 

LEADER DENTRO E FUORI DAL CAMPO: ennesima prova da sette in pagella per Matteo Gerbaudo, sostituito da Novelli dopo dieci minuti del secondo tempo da Cristiani per garantire maggiore dinamismo in mediana. Il centrocampista scuola Juve indossa la casacca e impartisce indicazioni e incoraggiamenti a tutti i compagni fino a fine gara, come se non avesse mai lasciato il campo. Futuro da allenatore?


BACI E ABBRACCI
: partita particolarmente sentita sul rettangolo di gioco, con contrasti duri e trattamenti poco amorevoli tra i calciatori. L’abbraccio di La Monica e Faiello è emblematico di quanto accaduto in diversi tratti di gara. Odio o amore?

 

 

L’URLO DEL MOLOSSO: entro, spacco, esco, ciao! Il meme che da qualche anno spopola sui social incarna alla perfezione le prime giornate di Nicola Ferrari, che per la terza volta in cinque giornate risulta decisivo entrando dalla panchina. L’esultanza in occasione della rete del due a uno è emblematica della leadership di un autentico trascinatore. Bomber di razza (molossa)!
 


SE PORTA BENE SCATTIAMO SEMPRE:
a fine gara, per la seconda domenica di fila, Wodzicki, Padalino, Pirrò e Tempre, stavolta accompagnati anche da Fabbricatore, chiedono una foto ricordo per immortalare le emozioni di una vittoria. Ci auguriamo possa diventare un appuntamento fisso per il resto del campionato. Giovani fotomodelli!

 

CIAO SILVIO, RESTERAI SEMPRE CON NOI: da bordo campo ci spostiamo all’esterno della curva, dove al termine dei funerali, è stato tributato l’ultimo saluto a Silvio. Stavolta non servono tante parole per descrivere le forti emozioni vissute. Vive immortale Silvio Adinolfi!

 

 

Vincenzo Petrosino

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