Ischia, l’isola dalle molteplici anime











I greci la chiamarono Pithekoussai (isola delle scimmie, delle anfore o dei pini, a seconda delle varie interpretazioni), oggi più semplicemente nota come la verde Ischia, la più grande delle isole del Golfo di Napoli. È universalmente celebrata per le terme, le spiagge e i borghi colorati e pieni di vita.
STORIA Le prime tracce umane risalgono alla preistoria, ma i primi veri protagonisti delle vicende dell’isola sono stati un gruppo di coloni provenienti dall’Isola di Eubea che, tra il 790 e il 770 a.C., vi realizzarono la più antica colonia greca d’occidente. Nel corso dei secoli successivi, l’isola ha visto il passaggio di romani, normanni, aragonesi e borboni. Ogni epoca ha lasciato il proprio segno nella cultura e nell’architettura locale.
LE CITTÀ L’isola è divisa in sei comuni. Il maggiore è Ischia, meta turistica celebre per il porto pittoresco (nella foto in copertina), i negozi, i ristoranti e la vita notturna. Ma è famosa anche per il borgo antico e il castello aragonese. Forio è nota per le chiese barocche, le spiagge (Citara e la baia di Sorgeto su tutte) e per le piscine termali naturali. Lacco Ameno ospita il “fungo”, una roccia di tufo verde che emerge dal mare e per i Giardini La Mortella. Casamicciola Terme è sede del Parco Termale Castiglione. Serrara Fontana è dominata dal Monte Epomeo, il punto più alto dell’isola. Barano d’Ischia ospita vaste spiagge e le terme di Nitrodi, le cui acque hanno rinomate proprietà curative.
I MONUMENTI PRINCIPALI Situato su un isolotto collegato all’isola principale da un ponte, il castello aragonese trae le sue origini da un insediamento fortificato da Girone nel 474 a.C., realizzato quando il tiranno di Siracusa venne a prestare soccorso ai greci della Campania impegnati in una dura battaglia contro gli etruschi. La struttura, che offre una vista mozzafiato sul mare, visse il suo periodo di maggior splendore in età aragonese (XV secolo). Ischia Ponte (località del comune di Ischia) ospita la cattedrale di Santa Maria Assunta, realizzata nel Settecento sulla base di una struttura più antica. Al suo interno spicca l’Assunta realizzata dal pittore puteolano del XVIII secolo Giacinto Diano. La tela è situata sull’altare maggiore. La chiesa del Soccorso a Forio è un pittoresco tempietto bianco costruito praticamente sul mare. I Giardini La Mortella sono un parco botanico creato dal compositore Sir William Walton e sua moglie Susana nel 1956. A Lacco Ameno, Villa Arbusto ospita il Museo Archeologico di Pithecusae. Contiene reperti che risalgono al periodo greco, come la celebre coppa di Nestore e il cratere del naufragio. L’Epomeo, infine, con i suoi 789 metri è il monte più alto dell’isola. Offre panorami spettacolari ed è costellato da sentieri molto apprezzati dagli amanti delle escursioni.