TRIPLICE FISCHIO, le accuse di Danucci e l’inarrestabile Ferrari











La Nocerina vince meritatamente la gara contro la Fidelis Andria. I molossi sotto di un gol, senza mai perdere la calma, e tenendo costantemente il pallino del gioco, prima la pareggiano, e poi la ribaltano.
IL PROTAGONISTA. Ha 35 anni e non è ancora stanco di segnare. Subentra al minuto 76′ e impiega appena 8 minuti per ribaltare e mettere al sicuro il risultato per la Nocerina. Stiamo parlando del bomber Nicola Ferrari, che ancora una volta si erge a eroe rossonero. Se il suo destino è subentrare e lasciare il segno, ai tifosi molossi va bene così e non ci rimane altro che augurarci che Ferrari non si fermi qui.
IL MOMENTO CHIAVE. Il punteggio è fermo sull’1 a 1 e corre il minuto 11′ della ripresa, quando il calciatore ospite Carriola decide di farsi la doccia anticipatamente, facendosi espellere. Sicuramente tale espulsione ha inciso sulla gara, visto che la Nocerina attaccava senza sosta, con l’Andria che si limitava a difendere e a perdere tempo.
DIETRO LA LAVAGNA. Questa volta le bacchettate spettano al tecnico della Fidelis Andria Ciro Danucci, che in sala stampa, invece di analizzare la prestazione della sua squadra, dribblando la domanda sulla perdita di tempo dei suoi calciatori nel corso della gara, ha pensato di accusare l’arbitro, reo del risultato negativo ottenuto al San Francesco, per le varie decisioni prese a svantaggio dell’Andria. A dire il vero, secondo il modesto parere di chi scrive, si è d’accordo su un arbitraggio penoso, ma sicuramente non è stato a vantaggio della Nocerina, ma anzi il contrario.
Nello Marmo