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DA ZERO A DIECI: la media del tre e l’accoglienza dei Musella

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Nell’ennesima gara senza tifosi rossoneri al seguito, i molossi sotto di due reti ma con l’uomo in più, ribaltano la gara e conquistano la quinta vittoria consecutiva fuori casa. L’incontro dell’Arcoleo di Acerra… da zero a dieci.

ZERO all’organizzazione generale della sfida tra Acerrana e Nocerina. A un impianto piccolo e inadeguato, si è unita un’organizzazione generale rivedibile che è stata acuita dal risultato finale che ha esasperato gli animi nel convulso dopo gara. Tra fraintendimenti, qualche parola grossa e giornalisti lasciati all’esterno delle mura dell’impianto, tutto è comunque rientrato in tempo zero.

UNO il bottino di punti raccolto, nella prima gara, dai due trainer rossoneri della passata stagione. Se sabato, la Cairese di Marco Nappi non è riuscita ad andare oltre il pari per zero a zero sul campo del Chieri (fanalino di coda del Girone A della Serie D), è andata decisamente peggio a Gianluca Esposito neo allenatore del Pompei. Il Castrumfavara ha espugnato il campo di Santa Maria La Carità con un perentorio 3 a 1. Di certo, le colpe dei due tecnici sono relative. A nessuno è dato di sfoderare la fantomatica bacchetta magica per conquistare subito risultati positivi. Entrambi avranno tempo e modo per rifarsi.

DUE gli assenti in casa rossonera. Se per Addessi non si tratta di una novità, Cristiani deve rinunciare al campo per la seconda partita consecutiva. Oltre le barriere, solo panchina per Manneh, che si è dovuto accontentare di osservare i compagni senza riuscire a mettere piede in campo. La gara di mercoledì di Coppa Italia (al San Francesco arriva l’Ischia) permetterà ad alcuni atleti che, per un motivo o per l’altro, si sono visti poco di prendere contatto col prato e accumulare minuti preziosi in vista del prosieguo di un campionato che è ancora lunghissimo. Ci sarà spazio per tutti.

TRE la media dei gol della Nocerina lontano dalle mura amiche del San Francesco. Se, in fatto di marcature, il numero perfetto è stato raggiunto a Nardò, Manfredonia e Acerra, i due gol di Ischia sono stati compensati dal poker del Novi contro il Costa D’Amalfi. A comandare la particolare classifica marcatori lontana dalle mura amiche ci sono, con tre reti, Marquez e Ferrari; a quota due: Cristiani, D’Agostino e Gerbaudo; una rete a testa per Provenzano, Padalino e Grandis. Ancora a zero Faiello e Vono, che hanno voglia di sbloccarsi e iscriversi immediatamente all’elenco dei goleador

QUATTRO le gare in trasferta senza il sostegno della tifoseria rossonera. Se le partite in Puglia presentano motivi ostativi di ordine pubblico, stavolta è mancato soltanto un timbro sul documento che avrebbe permesso al Comune di Acerra di procedere all’apertura del settore ospiti del piccolo Arcoleo. Una lacuna che ha costretto almeno 450 supporters a rimanere, ancora una volta, a casa.

CINQUE i gol di Nicola Ferrari in maglia rossonera. Pur partendo spesso dalla panchina, l’ex Casertana è stato capace di raggiungere la media realizzativa di una rete ogni due incontri. La marcatura dell’Arcoleo, arrivata al novantesimo, di testa, su un cross al bacio di Michele Tempre, ha permesso ai ragazzi di Novelli di completare la rimonta su un’ottima Acerrana. Tra i tanti meriti di questa squadra, c’è la forza di non mollare mai. Alla voglia di vincere di chi scende in campo dal primo minuto, si unisce la caparbietà di chi entra a gara in corso. Una rosa non solo di qualità, quella allestita da Cosimo D’Eboli, ma soprattutto di uomini veri che stanno onorando l’attributo di molossi.

SEI e sei. È il minuto numero sessantasei quello in cui Gerbaudo raccoglie, senza tanti complimenti, l’invito su calcio d’angolo di D’Agostino. L’ex Avellino non si fa pregare e sfodera un sinistro che si fa strada in mezzo a una decina di gambe e batte un sorpreso Rendina. La rete permette alla Nocerina di raggiungere il momentaneo pareggio e dà ai molossi quella fiducia necessaria per continuare a spingere. Se ci mettiamo che è il buon Matteo a procurarsi il rigore che, sul crepuscolo del primo tempo, dà il proverbiale “la” alla rimonta, capiamo che la fiducia espressa da Novelli nei suoi confronti fin dal primo giorno di ritiro è stata ampiamente ripagata.

SETTE alla Freddezza con la quale Stefano D’Agostino ha realizzato il rigore del momentaneo 1-2. Il fantasista genovese, un po’ sottotono in quanto a iniziative degne della sua fama, è comunque sempre nel vivo della manovra rossonera (vedi sopra). Sotto di due gol, l’aver accorciato le distanze prima dell’intervallo ha permesso ai ragazzi di Novelli di tornare in campo con rinnovato entusiasmo e senza lo spettro dello zero alla casella gol segnati.

OTTO alla caparbietà di Carmine Apicella. Collocato a ridosso di in uno dei quattro spigoli del campo, lo storico radiocronista di ForzaNocerina.it ha raccontato la gara con una professionalità encomiabile. Dribblando la fitta rete della recinzione metallica, è riuscito a riconoscere molossi e avversari grazie a un occhio invidiabile. La stessa collocazione non mi ha permesso di realizzare le pagelle. Quando, ancora a gara in corso, uno dei fotografi mi ha chiesto un giudizio “dal vivo” sulla prestazione di un particolare atleta in maglia gialla, non ho potuto rispondere altro che: “Si vede poco”. Lo stesso giudizio che avrei potuto riservare a qualunque altro calciatore della Nocerina. Effettivamente, più che poco, da lì si vedeva zero.

NOVE i cartellini gialli sventolati dal signor Clemente Cortese di Bologna. Il fischietto emiliano, al quinto anno nella massima serie dilettantistica, ha confermato la sua particolare affinità all’uso delle ammonizioni. Ne hanno fatto le spese Grandis, Sparandeo e Pirrò (dalla panchina) per la Nocerina e De Giorgi, Laringe, Rendina, Ndiaye, Fabiano e Allegra per li padroni di casa. C’è stato anche un espulso, Pelliccia, al 40’ del primo tempo per proteste. Allontanato dal terreno di gioco anche un dirigente della formazione granata. Tra tutti i cartellini, il rosso per Pelliccia ha più di tutti indirizzato la gara. Il vantaggio numerico ha aiutato i rossoneri a ribaltare l’incontro.

DIECI all’ospitalità della famiglia Musella (nome che mette i brividi ai nostalgici del calcio di periferia degli anni Ottanta e Novanta) che ha permesso alla troupe di ForzaNocerina.it di realizzare dal salotto della sua casa le riprese per la diretta della gara dell’Arcoleo. Tra un caffè e un cioccolatino, la disponibilità della padrona di casa ha permesso di colmare la lacuna di un impianto che non appare adatto a ospitare la stampa, locale e non, per un campionato importante come la Serie D. Un grazie anche alla lungimiranza dei tecnici del comune napoletano che, mediante una concessione edilizia di qualche anno fa, hanno fatto sì che telecronista e cameraman avessero un buon punto di osservazione sul terreno di gioco.

Francesco Belsito

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