Decimo appuntamento stagionale con la rubrica che ci aiuta a catturare le curiosità e le sensazioni vissute a bordo campo. Stavolta l’obiettivo è su Acerrana-Nocerina.
AFFACCIATI ALLA FINESTRA, CICCIO MIO: la “Serenata Rap” di Jovanotti è fonte di ispirazione per documentare l’ennesima postazione di fortuna del nostro telecronista Ciccio Cuomo, costretto a chiedere ospitalità all’interno di un’abitazione per commentare la gara contro l’Acerrana. Il sorriso catturato poco prima dell’inizio della gara è abbastanza eloquente. Grazie e a buon rendere, famiglia Musella!
ABBIAMO PRESO IL TORO PER LE CORNA: le squadre ospiti dell’Acerrana ricevono il benvenuto sul sintetico dell’Arcoleo con una maestosa rappresentazione dell’animale simbolo della compagine napoletana, che indossa anche un sciarpa ufficiale del club. Dopo essere stati incornati per due volte nel primo tempo, i molossi hanno avuto la meglio grazie a D’Agostino, Gerbaudo e Ferrari. La remuntada è servita!
PULCINELLA ACCOGLIE LA NOCERINA: a pochi istanti dall’inizio della contesa, il patron acerrano dona al collega della Nocerina Raffaele Stella una statuetta di Pulcinella, storico simbolo della città. Omaggio più che gradito al sodalizio ospite, che certamente avrà modo di ricambiare in occasione della partita di ritorno. Che sia di buon auspicio ad entrambe le società per il raggiungimento dei rispettivi obiettivi!
LA SQUADRA DEI FOTOGRAFI È PRONTA: le due squadre, insieme alla terna arbitrale, stanno per fare il loro ingresso in campo e i colleghi Eduardo Fiumara, Marco Stile e la new entry Francesco Cascone sono pronti ad immortalare il momento coi loro obiettivi, accovacciati sul manto erboso. Stavolta, però, è toccato a loro diventare volti, anzi schiene, da fotomodello. Da fotografi a fotografati è un attimo!
IL ROSSONERO NON MANCA MAI: Acerrana in maglia nera, Nocerina per la prima volta con la divisa gialla, che sin dalla presentazione ha ottenuto numerosi consensi tra i tifosi. E il rossonero? Ad indossare i colori più belli del mondo ci ha pensato la terna arbitrale, guidata dal signor Cortese di Bologna. In campo il direttore di gara ha dovuto sudare sette camicie per mantenere il controllo delle operazioni, anche se diverse scelte paiono quantomeno discutibili. Prova abito superata a pieni voti!
KARATE KID: un solo scatto per riassumere tutti gli interventi ai limiti della regolarità subiti dai calciatori della Nocerina. Nel caso specifico D’Agostino, sempre elegante nelle sue movenze, rischia di rimetterci un ginocchio mentre cerca di impostare un’azione d’attacco per la sua squadra. Limitarsi grazie, il mago serve integro e pimpante!
LA NOCERINA MOSTRA ANCORA GLI ATTRIBUTI: questa didascalia, unita al gesto di Gerbaudo diventato quasi virale, riassume alla perfezione la rimonta della Nocerina sull’Acerrana, qualora servissero ulteriori conferme dopo nove vittorie in undici partite ufficiali. Non è un caso che anche D’Agostino aveva esultato allo stesso modo dopo il capolavoro al debutto in campionato contro l’Ugento. I gioielli di famiglia sono in “mani” sicure!
IL BOMBER CHE SPICCA IL VOLO: se il buon Ciccio Cuomo ha elogiato Ferrari per essersi “alzato a livello della nostra telecamera” dall’aeroporto di Capodichino hanno addirittura pensato che per recuperarlo servisse un aereo. Ed ecco spuntare sull’Arcoleo un velivolo di una nota compagnia low cost, che evidentemente avrà caricato e portato via i sogni dell’Acerrana di fermare la capolista. Nonostante tutto, noi restiamo coi piedi ben piantati in terra!
PER FORTUNA IO POSSO SEDERMI: poteva mancare don Gerardo d’Aurelio nella trasferta di Acerra? Ovviamente no! Il nonnino di tutti i nocerini ha seguito la gara comodamente seduto accanto al direttore sportivo D’Eboli. Intorno al minuto 40 del secondo tempo abbandona la sedia che gli era stata gentilmente recuperata dalla società di casa ed esclama: “il gol della Nocerina voglio gustarmelo in piedi”. Detto, fatto! Icona e portafortuna della nocerinità!
BACIAMI ANCORA: apriamo la rubrica con Jovanotti e la chiudiamo con Lorenzo Cherubini! Non c’è canzone più adatta per descrivere lo scambio di effusioni, in pubblico, tra il fotografo Marco Stile e il tifoso molosso Andrea Adinolfi, che mantengono una promessa fatta al termine del primo tempo e si scambiano un bacio per suggellare il gol del due a tre firmato da Ferrari. La mia lei è nata nel 1910!
Vincenzo Petrosino
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