Tredicesimo appuntamento stagionale con la rubrica che ci aiuta a catturare le curiosità e le sensazioni vissute a bordocampo. Stavolta l’obiettivo è su Nocerina-Fasano.
LEI PRIMA DI TUTTO. Oggi partiamo da questa bimba, figlia di un amico, che nel tunnel che porta al terreno di gioco, è pronta a mostrare ai calciatori che passeranno da lì, la cosa veramente importante per cui bisognerebbe lottare, sudare, soffrire e gioire. Lo stemma stampato o cucito sulle loro maglie deve essere difeso ad ogni costo, perché la Nocerina è una cosa seria!
L’ANSIA LA FA DA PADRONA: il presidente Raffaele Stella, nei momenti prima dell’inizio della gara contro il Fasano, passa il tempo in una strana solitudine, tra un messaggio ed una telefonata. Dopo due sconfitte consecutive della propria squadra, la gara interna di ieri ha potuto mettere qualche pressione anche sul patron, che ha preferito stemperare la tensione distraendosi col cellulare. La solitudine dei numeri uno!
NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE: un segno rosso sul viso, quello che ha accompagnato atleti ed atlete del panorama sportivo. La giornata per l’eliminazione della violenza sulla donna si celebra oggi in tutto il mondo e nel week end che è appena trascorso in tutti gli stadi e i palazzetti si è lanciato un forte segnale di vicinanza al problema. Anche il nuovo tabellone pubblicitario dello stadio San Francesco ha ripetutamente mostrato la scritta che presta il titolo a questo paragrafo. Un filo rosso che ci deve unire sempre!
DI MEGLIO NO, NON C’È: l’arte della fotografia è semplice, se praticata dai due protagonisti in foto. In questo scatto Eduardo Fiumara, fotografo ufficiale della Nocerina e Andrea D’amico, che ogni tanto ci onora della sua presenza al San Francesco, sono impegnati ad immortalare le gesta dei molossi, con il secondo che inaugura il suo nuovo gioiellino, un obiettivo da diverse migliaia di euro pallino di tutti coloro che sono vicini a questo settore. Quanto ce l’hai grande (l’obiettivo), direttore!
IN PRIMA LINEA: per la prima volta in stagione Cocchino D’Eboli si accomoda in panchina accanto a Novelli, allo staff tecnico, ai calciatori e agli altri dirigenti. La presenza del direttore tecnico della Nocerina può essere vista come un segnale di vicinanza all’allenatore o come una sorta di guida per tutti i componenti dell’organico. Da buon padre di famiglia!
RELAX, MA NON TROPPO: il buon Marco Stile, durante l’intervallo tra primo e secondo tempo, si lascia immortalare nella più totale tranquillità, quasi disteso sulla sua sediolina. La “puntata” di Addessi che aveva mandato tutti a bere un tè caldo sul risultato di uno a zero per la Nocerina, aveva rilassato il fotografo che provava a godersi una domenica di sole che, per quanto accaduto successivamente sul terreno di gioco, è diventata gelida. Per tutti, vietato distrarsi!
SURPRISE: sono da poco scoccate le 13:50, sono state appena consegnate le distinte in tribuna stampa e lo stupore per l’assenza di D’Agostino dai venti protagonisti di Nocerina-Fasano assale tutti. Il capitano viene lasciato fuori per scelta tecnica “perché non si è impegnato come mi sarei aspettato” spiega Novelli nel post gara ai nostri microfoni. Il numero dieci nativo di Genova si posiziona dietro ai tabelloni pubblicitari e incita i compagni senza però disdegnare uno sguardo ai risultati delle rivali per il primato della classifica. A prescindere da tutto, meglio da protagonista che da spettatore non pagante!
STRIKE: intorno al quarto d’ora della ripresa, Lombardo nega la gioia del gol a Vono con una parata di piede; sulla respinta si fionda Cristiani che viene murato dai difensori avversari proprio sul più bello. La palla schizza in corner e tre calciatori del Fasano crollano sul manto erboso del San Francesco, più per il sollievo dal pericolo scampato che per reali malanni. Tutti giù per terra!
DESPERADO: l’ultima occasione della partita della Nocerina, in verità una delle poche, capita proprio sul gong a Provenzano, la cui mezza rovesciata viene salvata di petto sulla linea da Corvino, che transitava da quelle parti quasi per caso. Il centrocampista in maglia otto, ancora al di sotto dei suoi standard, si dispera per il gol mancato e più in generale per la quarta partita consecutiva senza vittoria. La fortuna non aiuta chi non è audace!
A COSA STAI PENSANDO? Uno dei social più diffuso lo chiede quotidianamente ai suoi utenti; a noi piacerebbe avere questa risposta, magari secca e precisa, da mister Novelli immortalato mentre lascia il campo a fine partita subissato da fischi ed epiteti impossibili da riportare. Il tecnico è additato come il maggiore responsabile del momento no della Nocerina, che dura forse da più di tre partite. Serve ritrovare la quadra, perché quanto scritto sullo striscione sullo sfondo è un imperativo che deve accompagnare già dalla prossima partita i molossi, chiunque sia l’allenatore e chiunque vada in campo. Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta!
Vincenzo Petrosino
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