Triplice fischio: mister Novelli, così non va!











La Nocerina di Raffaele Novelli ha smarrito la via della vittoria. Contro il Città di Fasano arriva la terza gara consecutiva senza successi e al triplice fischio sui calciatori rossoneri piovono i giusti fischi dei tifosi molossi.
IL PROTAGONISTA. Lo avevamo ammirato durante gli allenamenti congiunti nel ritiro di Polla, poi un infortunio lo ha tenuto lonatano dal terreno di gioco per diversi mesi. Tutti eravamo ansiosi di ammirare le sue capacità e dopo alcuni minuti disputati domenica scorsa contro la Palmese, ecco che Simone Addessi contro il Fasano esordisce dal primo minuto. Gli bastano pochi ma efficaci spunti per mostrare le sue qualità, come quello che al 30′ fa esplodere il San Francesco. Peccato che la sua prima rete in maglia rossonera non coincida con la ritrovata vittoria della Nocerina. Forza Simone, mai come adesso la squadra ha bisogno della tua qualità.
MOMENTO CHIAVE. Corre il 59′ e sul punteggio di 1 a 1 mister Novelli decide di sostituire Ferrari con Marquez. Da questo preciso instante, la Nocerina si spegne e non riesce più a rendersi pericolosa. Non per demeriti di Marquez, ma per un’errata lettura della gara e degli interpreti da parte dell’allenatore rossonero. Sarebbe stato più opportuno giocare con entrambe le punte, magari rinunciando a chi non stava rendendo al massimo come Provenzano. Un’altra mossa che avrebbe potuto sparigliare le carte poteva essere l’ingresso, almeno nella porzione finale della contesa, di Manneh, che con la sua velocità e capacità di saltare l’uomo poteva portare qualche grattacapo alla retroguardia fasanese.
DIETRO LA LAVAGNA. Come già era accaduto otto giorni fa contro la Palmese, anche ieri il gol del Fasano è arrivato da una dormita dell’intera difesa molossa. La retroguardia rossonera sembra aver smarrito quella concentrazione e solidità che l’aveva tanto caratterizzata nelle prime dieci giornate. Bisogna subito intervenire; nulla è compromesso, ma per una squadra che ha come obiettivo quello di vincere il campionato è giunta l’ora di dare una sterzata, più concretezza e meno leziosità, soprattutto nelle zone dove il pallone scotta di più.
Nello Marmo