Nocerina, le pagelle del girone di andata











Reparto per reparto, il rendimento dei calciatori che hanno indossato la maglia della Nocerina nel girone di andata.
Difesa
Antoni Wodzicki 6 A una prima parte di campionato in cui sembrava quasi imbattibile, ha fatto seguito un finale di girone di andata in cui ha dimostrato qualche indecisione di troppo. L’estremo difensore polacco ha le potenzialità per diventare un portiere di affidamento. Ma deve migliorare in esperienza e personalità.
Paolo Lomasto 6 Tra infortunio e scelte tecniche, ha avuto poche occasioni per scendere in campo che si sono concentrate nel finale del girone di andata. Qualche indecisione l’ha mostrata, ma, nel complesso, il suo rendimento è stato sufficiente.
Andrea Padalino 6,5 Probabilmente, è stato l’elemento più costante del suo reparto. Sempre pronto a macinare chilometri sulla fascia destra, non ha paura di cercare il cross verso l’area di rigore. Si fa sentire anche sui calci d’angolo (sui cui sviluppi ha realizzato due gol).
Amedeo Silvestri 5,5 A inizio campionato, insieme a Sparandeo ha formato l’asse di ferro della difesa della Nocerina. Tuttavia, non è mai stato esente da sbavature che sono diventate più costanti (e pesanti) nella seconda parte della stagione (quando anche il rendimento di Wodzicki è cominciato a essere meno positivo). Al di là della sbavatura contro il Matera, alcune prestazioni (vedi Palma Campania) sono completamente da dimenticare.
Luca Sparandeo 7 Quando è in giornata è quasi insuperabile. Certo, qualche errore l’ha commesso anche lui, ma il suo rendimento è stato quasi costantemente sopra la sufficienza.
Michele Tempre 6 Se l’ex Empoli ha qualche lacuna in fase difensiva (evidenziata da compagni di fascia che non garantivano una copertura costante), compensa le sue prestazioni con una tecnica di assoluto valore per un ragazzo della sua età. Ha un sinistro non comune e ampi margini di miglioramento. Merita pienamente il classico voto d’incoraggiamento.
Centrocampo
Andrea Bottalico 6,5 Il ritorno a Nocera del centrocampista pugliese è stato più che positivo. Nelle poche gare disputate, ha mostrato di sapersela cavare sia da mezzala sinistra che da centrale di centrocampo. Ha dato ordine al reparto.
Alessio Cristiani 6,5 Talvolta si dice che quando un giocatore “non si vede”, sta facendo bene (il classico “lavoro oscuro” che serve alla squadra). Il calciatore livornese ha sempre giocato con diligenza e attenzione, recuperando palloni e servendo i compagni in modo preciso ed efficace. Il suo infortunio ha messo oltremodo in difficoltà il centrocampo della Nocerina che, senza di lui, ha cominciato a evidenziare diverse lacune.
Giuseppe Faiello 7 Per necessità, Novelli l’ha schierato costantemente esterno alto a destra. Un ruolo che il calciatore napoletano ha onorato con corsa e tecnica da categoria superiore. Dopo una fase di appannamento (il mese di vacanza che si è preso un po’ tutta la squadra) e con l’arrivo di Felleca, ha potuto sistemarsi a centrocampo. Il suo rendimento è addirittura migliorato rispetto alla fase iniziale della stagione.
Matteo Gerbaudo 6 Quando è arrivato a Polla, questa estate, non era al top. Veniva da un infortunio e dalla conseguente operazione chirurgica che ne avrebbero dovuto posticipare la preparazione. L’ex Avellino ha stretto i denti e forzato i tempi, diventando un elemento irremovibile del centrocampo di Novelli. Se qualche sbavatura ne ha limitato il rendimento generale, l’impegno non è mai venuto meno.
Tomás Grandis 6 Quando entra in campo, il centrocampista argentino comincia a mordere le caviglie degli avversari. Non si ferma praticamente mai. Se non ha avuto mai troppo spazio, ha dimostrato ampiamente di meritarne di più.
Alessandro Provenzano 6 Croce e delizia del centrocampo della Nocerina. Dopo due gare in cui ha messo in mostra doti interessanti, ha vissuto momenti di difficoltà che hanno fatto storcere il naso a più di un tifoso. L’arrivo di Bottalico e l’arretramento di Faiello sembrano avergli dato nuova linfa.
Riccardo Vono 6 Esterno giovane dal curriculum interessante, ha fatto della corsa la sua arma migliore. Entrato spesso a gara in corso, ha nella freschezza fisica la sua arma in più. Tuttavia, si è espresso su entrambe le fasce in modo discontinuo.
Attacco
Stefano D’Agostino 6 L’ex fantasista rossonero ha vissuto di lampi. Il gol contro l’Ugento, la parabola di Nardò, l’assist per Faiello a Palma Campania sono perle. Ma da un giocatore della sua fama sarebbe stato ovvio aspettarsi di più. La (mai gradita) posizione in alto a sinistra e i dissidi con Novelli (divenuti, a un certo punto, insanabili), ne hanno determinato un allontanamento che, al netto di tutto, non ha fatto storcere il naso a nessuno.
Mauro Bollino 6 L’esterno ex Trapani e Nissa è arrivato a Nocera da poche giornate. Subito titolare nell’assurda trasferta di Brindisi, non ha avuto modo di mettere in mostra qualità che Novelli e D’Eboli conoscevano bene. Sta crescendo gara dopo gara e, contro il Matera, ha cominciato a far vedere chi è.
Francesco Felleca 7,5 Tre gare, tre reti. Contro il Matera ha sfatato il tabù sui calci di punizione dal limite che ha accompagnato la Nocerina fino alla fine del girone di andata. Dà l’impressione, quando gli arriva il pallone, di sapere sempre cosa fare. E salta l’avversario con facilità impressionante. Se continuerà così, farà sicuramente dimenticare chi c’era prima di lui.
Nicola Ferrari 7,5 I numeri parlano chiaro: è il leader del reparto avanzato per numero di gol. Se rapportiamo questo dato al numero dei minuti giocati, la media va ancora più a suo favore. Praticamente, una sentenza. Certo, un paio di gol se li è mangiati (ma sono sicuro che non ci ha dormito la notte). Se saprà trasformare questa rabbia in cattiveria agonistica, i difensori avversari dovranno ancora preoccuparsi di lui.
Facundo Márquez 7 Se parliamo di incubi e difensori avversari, il pensiero va anche a lui. La punta argentina non ha il fisico dell’attaccante centrale puro, ma ci mette tenacia, tecnica e spallate. Quando va in campo, sa che dovrà lottare su ogni centimetro del rettangolo verde per conquistare la palla. Se ha preso tante gomitate, è stato bravo anche a darle, come un vero molosso.
Non giudicabili
Giuseppe Pirrò (l’ormai ex portiere della Nocerina non ha mai giocato in campionato); Domenico Fabbricatore; Filippo Fraraccio; Simone Siciliano; Joao Mendez Vaz (utilizzato solo qualche volta, è apparso indeciso); Tomas Basualdo Martínez (se da titolare non ha destato i consensi sperati, a gara in corso ha permesso, più volte, di riequilibrare il centrocampo della Nocerina); Sante Giacinti; Aristoteles Romero; Simone Addessi (nei pochi minuti in cui ha calcato il terreno di gioco ha messo in mostra numeri interessanti e segnato un gol… è un elemento assolutamente da recuperare); Kalifa Manneh; Ciro Favetta.