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Da Zero a Dieci: al San Francesco vince la pareggite

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Ancora una volta il San Francesco non gioisce appieno per le giocate dei suoi idoli. Troppi punti lasciati per strada tra le mura amiche, stanno diventando il vero tallone d’Achille della formazione rossonera. Il Costa d’Amalfi conquista il primo strorico punto contro la Nocerina. La partita Da Zero A Dieci

ZERO il rispetto dimostrato ieri in tribuna stampa. A fine primo tempo, e non solo purtroppo, la sala stampa è stata presa d’assalto per ripararsi un po’ dal vento e dal freddo da chiunque. Viste le condizioni meteo, nulla di particolarmente sconcertante, se non fosse che qualcuno, principalmente nell’intervallo, ha scambiato quella location con un saloon di vecchio stampo. Tra un via vai incredibile di persone, la consumazione di dolci, bevande e dulcis in fundo, usare quel locale per fumare e fare salotto, mancavano solo le sputacchiere. Senza mostrare un minimo rispetto per i bambini presenti, le persone anziane e chi stava svolgendo il proprio lavoro.

UNO il carattere. C’è una grossa differenza tra quello dei soliti noti, i tifosi in curva e quello dei protagonisti in campo. I primi, come sempre mai domi, sfidando chiunque meteo compreso, sono sempre al loro posto a sostenere per tutta la gara, ed anche oltre, la compagine rossonera. Viceversa i secondi, ancora una volta sono sembrati “mollicci”. Così calciatori modesti sembrano diventare fenomeni invulnerabili. E’ capitato spesso in questa stagione. Che i difensori centrali non prendano mai una palla di testa, che un modesto centrocampista morda le caviglie ai nostri e che si impatta molto spesso in maniera decisamente morbida nei confronti di chiunque vesta una casacca differente dalla nostra. Avevamo criticato la troppo veemenza di Facundo Marquez, che a volte eccedeva con il suo carattere, dobbiamo evidenziare che gli altri, quasi tutti non hanno neanche la metà della sua famosa “cazzimma”. Per essere definiti MOLOSSI ci vuole altro, ed è ora che lo dimostriate.

DUE gli arrivi in rosa nella scorsa settimana. Finalmente è arrivato il sostituto del partente Pirrò, individuato in Angelo Agostino. Giovane portiere classe 2006, sconosciuto ai più, che arriva dal Lecco, dopo essere stato in prestito in questa stagione al NovaRomentin. Dove ha collezionato solamente una presenza in Coppa Italia, senza mai debuttare in Serie D. L’altro è Antonio Barone, terzino sinistro, classe 2006. Proveniente dalla Primavera del Cosenza, ha esordito per la prima volta tra i grandi, in occasione della sfida al Costa d’Amalfi, collezionando la prima presenza in D. A due giovani arrivati il nostro augurio di una carriera importante, dimostrando il loro valore già da questa stagione.

TRE i rigori sbagliati in campionato. Quattro se si aggiunge l’errore di Marquez in Coppa Italia. Dopo l’errore di D’Agostino ad inizio stagione contro l’Ugento, che per fortuna non determinò il risultato finale, sono arrivati quelli di Gerbaudo a Brindisi e Bottalico nel derby con il Costa d’Amalfi. Due errori, gli ultimi due, che costano 3 punti in classifica. Peccato anche perché in un campionato così equilibrato a volte sono gli episodi a determinare le partite.

QUATTRO punti in due partite nel girone di ritorno appena iniziato. Bottino magro, considerando la classifica degli avversari incrociati, che conferma le difficoltà di un girone molto difficile e la non brillantezza della squadra di Campilongo. Situazione già emersa nella sfida di Ugento, dove nel secondo tempo la formazione rossonera è stata per larghi tratti in balia della sterile squadra pugliese. Bisogna ritornare a macinare gioco e per tutta la durata della gara, se si vuol restare in alto fino alla fine. Forza non molliamo!

CINQUE le gare disputate dalla Nocerina con alla guida Salvatore Campilongo. Un percorso condito da tre vittorie e due pareggi. Di certo, dopo la brillante prestazione contro la Virtus Francavilla, frutto probabilmente più di un lavoro mentale che tattico, la formazione rossonera è andata in costante calo, principalmente come atteggiamento. Una situazione alla quale, solo il tecnico napoletano, potrà e dovrà porre rimedio, per non vanificare tutti gli sforzi fatti dalla proprietà. Una situazione da non prendere sotto gamba, dopo lo specchiarsi di Ugento, la formazione rossonera ha deluso anche in casa nel derby.

SEI i centrocampisti in rosa, se si considera l’imminente partenza di Romero, per la formazione rossonera. Bottalico, Cristiani, Faiello, Gerbaudo, Giacinti e l’infortunato Provenzano, che stante alle poche informazioni assunte, dovrebbe essere pronto al rientro a pieno regime. Un reparto che dovrebbe rinforzarsi con la richiesta di Campilongo di un under strutturato in mediana. Una soluzione che potrebbe anche modificare lo scacchiere degli under in altre posizioni sul terreno di gioco. Speriamo arrivi presto.

SETTE gare ancora da disputare al San Francesco in questo campionato, si faccia diventare veramente un fortino lo stadio cittadino. L’apporto del pubblico non è mai mancato, i problemi sono altrove. Chi di dovere ha l’obbligo di invertire la tendenza negativa delle gare interne, vero macigno sulla classifica dei rossoneri.

OTTO per tre ventiquattro. Giorno più, giorno meno, in cui il fortissimo centrocampista Aristoteles Romero è stato a disposizione di mister Sasà Campilongo. Proveniente da un campionato regionale è lontano parente del calciatore che qualche anno fa ha disputato qualche discreta partita in massima serie. Arrivato con i migliori auspici, non lo abbiamo mai visto indossare la maglia rossonera e già sabato in conferenza pre partita aveva avuto il ben servito dal tecnico napoletano. Sembra vicinissimo a sottoscrivere il contratto con il Costa d’Amalfi. Buona fortuna Arì, salutaci Canà.

NOVE gare di campionato su dieci, le ultime disputate, in cui la Nocerina subisce almeno una rete. Ad eccezion fatta della sfida dello scorso otto dicembre, in cui la formazione rossonera vinse per due reti a zero contro la lanciatissima Virtus Francavilla, la prima di Campilongo. L’evidenza dei fatti che pur cambiando la gestione, il problema della fase difensiva resta ed è notevole. In totale 15 gol subiti in 10 gare, numeri disastrosi per una squadra ambiziosa come quella rossonera. Disastroso anche ricordare che il reparto difensivo, orfano di due centrali su quattro per diverse partite, non è stato ancora oggi numericamente e degnamente rinforzato. Nove al manto erboso del San Francesco, che ha retto bene alle intermperie degli ultimi giorni.

DIECI le gare di campionato giocate al San Francesco. Quello che doveva essere il fortino per la formazione rossonera, in un campionato ostico e molto spesso senza tifosi in trasferta, al momento è il vero tallone d’Achille per l’organico di Campilongo. Su dieci incontri casalinghi sono in 4 occasioni si è brindato alla vittoria. Infatti solo Ugento, Fidelis Andria, Gravina e Virtus Francavilla hanno lasciato l’intera posta al San Francesco. Una sola sconfitta, la prima stagionale ad opera del Martina. Cinque addirittura i pareggi Francavilla, Casarano, Fasano, Matera e Costa d’Amalfi. Un trend da invertire velocemente per non lasciare spazio agli avversari per la lotta al primato.

 Francesco Cuomo

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