FOTO | DA BORDOCAMPO: Francavilla-Nocerina 0-2











Diciottesimo appuntamento stagionale con la rubrica che ci aiuta a catturare le curiosità e le sensazioni vissute a bordocampo. Stavolta l’obiettivo è su Francavilla-Nocerina.
DI ULTIMA GENERAZIONE: ormai siamo abituati a calcare campi da calcio che sono spesso al limite della praticabilità; è forse uno dei motivi che spinge tante società ad abbandonare il romanticismo dell’erba naturale per passare al sintetico. Quello del Fittipaldi, seppur ancora da perfezionare, è uno dei prati migliori che abbiamo incontrato, anche perché è stato rifatto ultimamente. L’erba del vicino è sempre più buona!
BENTORNATO DIRETTORE: i malanni di stagione avevano costretto Cocchino D’Eboli a disertare la gara di otto giorni fa contro il Costa d’Amalfi. In quel di Francavilla in Sinni il direttore tecnico è tornato regolarmente a seguire dal campo le gesta dei molossi. Prima dell’inizio della gara viene ricercato e salutato da tutti, in particolare dal collega locale Ranko Lazic, col quale si trattiene in una lunga e (speriamo) piacevole chiacchierata. Da ora in avanti, sempre presente!
È LUI O NON È LUI?: un po’ tutti hanno avuto difficoltà nel riconoscere, o meglio nell’identificare proprio Ranko Lazic, che nell’aspetto fisico e soprattutto nella capigliatura somiglia molto al medico sociale del Francavilla. Quest’ultimo, richiamato dai sostenitori presenti nel settore ospiti proprio perché confuso col direttore sportivo poco prima menzionato, elogiava la tifoseria rossonera con parole di rispetto, augurandole un presto ritorno tra i professionisti. Un ringraziamento sentito, ma con tutti gli scongiuri del caso!
VICINI VICINI: finalmente una trasferta libera per i tifosi molossi, che anche se in un numero limitato hanno potuto supportare la squadra in Basilicata. La gradinata ospite era collocata molto ma molto vicino alla panchina della Nocerina, permettendo ai supporters giunti dalle due Nocera di scambiare anche due parole con i propri beniamini e di incitarli nei vari momenti della gara. Buona la prima dell’anno!
GOAL…AH NO: al trentunesimo del primo tempo Gerbaudo si fionda su una corta respinta di Brezzo su tiro di Bottalico e con un facile tapin deposita in fondo al sacco il gol che avrebbe regalato il vantaggio ai molossi. L’urlo di gioia viene, però, smorzato in gola dal secondo assistente, che alza la bandierina senza indugio per indicare la posizione di fuorigioco del centrocampista scuola Juve, che non riesce a portare a tre il numero di marcature realizzate in campionato. Daje Mattè!
CIPOLLA SI, CIPOLLETTA FORSE NO: uno strano caso del destino ieri ha messo di fronte alla Nocerina il difensore classe ‘98 Daniele Cipolla, dal nome assonante a quello che è stato un obiettivo del mercato rossonero, ovvero Ciro Cipolletta. Lo stesso direttore tecnico D’Eboli a fine gara ha confermato che l’arrivo di Cecere e Troest ha completato il puzzle a disposizione di Campilongo, “in nome dell’equilibrio di squadra”. Il vero cipollotto resta quello nocerino!
MAI DOMO: l’ultima apparizione della Nocerina al Fittipaldi fu segnata da una vittoria in rimonta dalla squadra di casa. In campo c’era l’attuale collaboratore tecnico Agostino Garofalo, che mise a segno una rete capolavoro su punizione, quasi da casa sua. Ora in ben altre vesti, l’ex capitano rossonero, osserva le partite dalla panchina, dove molto spesso lo si vede in piedi ad incitare la squadra e a dare consigli. Continua così, Ago!
I SOLITI FORTUNATI: di case belle ne abbiamo viste e riviste, ma non ci stanchiamo mai di osservare coloro che con la propria abitazione si ritrovano a ridosso dei campi da calcio. In questa categoria specialmente, di “SKYBOX” ne abbiamo fatto una collezione e anche ieri a Francavilla in Sinni siamo stati accontentati. Un lusso per pochi potersi affacciare al balcone e godersi senza alcun disturbo le gesta della propria squadra del cuore. Tribuna vip!
STANDING OVATION: è il diciottesimo minuto del secondo tempo e il tabellone delle sostituzioni segnala in rosso il numero undici. Esce dal terreno di gioco Simone Addessi, ritornato in campo dal primo minuto dopo quasi due mesi e tutto il settore ospiti si alza in piedi per applaudire la punta di diamante di questa Nocerina. Un’ovazione più che meritata dall’esterno d’attacco rossonero, frutto di una superba prestazione condita da un gol che sa molto di rinascita. Fino alla fine!
TELENOVELA INVERNALE: è durata quanto una serie Netflix la trattativa per portare nella città capofila dell’Agro il possente centrale di difesa Magnus Troest. Arrivato a Nocera quarantotto ore prima della gara, Campilongo decide di farlo partire dalla panchina, ma al minuto trentanove del secondo tempo gli concede il debutto tanto atteso con la maglia rossonera. Pochi sgoccioli di partita per il danese, che però sono bastati per infiammare i cento molossi assiepati sulle gradinate. C’mon Vikingo!