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MACINIAMO CHILOMETRI Andria, la città dell’olio

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Capoluogo insieme a Barletta e Trani della più recente delle province della Puglia, Andria è una città ricca di storia e cultura, con radici che affondano nel medioevo. La posizione strategica ne fa uno dei più importanti centri politici ed economici della regione. Il territorio, particolarmente adatto alla coltivazione degli ulivi, l’ha resa una delle capitali della produzione di olio.

STORIA Le origini di Andria sono ancora molto dibattute: si va dalla fondazione mitica da parte di Diomede (uno degli esuli della Troia omerica) alla fondazione japigia, romana e medievale. Di certo, il primo vero nucleo urbano venne realizzato nel 1046, quando Pietro I Normanno diede origine a una città cinta da mura e 12 torri. Divenuta Contea, fu elevata a sede vescovile (uno dei primi vescovi, Riccardo inglese è, insieme alla Madonna dei miracoli, il patrono della città). Nel 1240, Federico II di Svevia fece costruire, come sua residenza privata, il celeberrimo Castel del Monte. Successivamente, la città passò ai Del Balzo, agli Orsini, a Consalvo di Cordova e ai duchi Carafa. Dopo l’unità d’Italia, elesse Giuseppe Garibaldi quale suo rappresentante in parlamento. In questo periodo, Andria crebbe ulteriormente diventando uno dei principali centri agricoli della Puglia.

MONUMENTI PRINCIPALI Simbolo della città è certamente l’imponente Castel del Monte (nell’immagine in copertina), la fortezza costruita da Federico II di Svevia a pianta poliottagonale. Dichiarato patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO, l’imponente monumento è raffigurato nelle monete italiane da 1 centesimo. La cattedrale di Santa Maria Assunta, realizzata tra la fine dell’XI secolo e l’inizio del XII secolo, conserva la Sacra Spina, una reliquia che si ritiene appartenuta alla corona di Gesù. Grazie al grande portale rinascimentale, il campanile barocco e il convento con reminiscenze gotiche, la chiesa di San Domenico è un interessante esempio di commistione di più stili architettonici. Merita una citazione anche il Santuario di Santa Maria dei Miracoli. Oltre al bel cassettonato ligneo, conserva un’immagine della Madonna con il Bambino, ritenuta miracolosa.

Francesco Belsito

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