LA SIGNORA IN ROSSONERO: “cuore, grinta e sudore” per la Nocerina!











Al contrario della Waterloo nel girone d’andata, dove la Nocerina targata Novelli subí una disfatta clamorosa in terra brindisina, il girone di ritorno, fortunatamente, ha avuto tutt’altra rotta, tanto che gli uomini di Sasà Campilongo, vendicano i due goal subiti in passato e si chiudono completamente agli avversari, portando a casa il match per due reti a zero.
Sarà stata l’aria di festa della domenica delle Palme a tenere i tifosi lontano dalla loro casa sportiva, o almeno, si spera. Un San Francesco molto poco popolato ha accolto la Nocerina per la quartultima sfida di questo campionato intenso e competitivo come pochi.
Un campionato avvincente, spesso guastato, come detto tante volte, da qualche arbitraggio imbarazzante. Questa volta, ha provocato qualche tono alterato la lentezza del signor Pelaia di Pavia nel concedere il permesso ai sanitari di casa di assistere prontamente i calciatori. Più volte i medici si sono “sbracciati” chiedendo il permesso ma con tutta calma, il direttore di gara, in un’occasione, ha addirittura deciso che non fosse necessario l’intervento. Un bel “mah” generale ci è concesso.
Come si suol dire, bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare: la curva sud Silvio Adinolfi ha dimostrato maturità nell’accompagnare i propri calciatori lungo il tortuoso percorso del girone H. Non è stato facile accettare le sconfitte continuando a ripetere “siamo con voi”.
Uno striscione alzato alla squadra sotto la curva ” cuore, grinta e sudore finché indosserete il nostro bicolore” ha confermato la volontà di perseverare fino alla fine, purché ci sia mordente.
Che si giochi la domenica anche il prossimo anno o che la “sorte” faccia il suo corso, è la maglia quella che resta, per fortuna.