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PORTICI, MAIURI spiega il suo gesto: “il rispetto per l’avversario viene prima di ogni cosa”

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Un pari non privo di polemiche in casa Portici e con evidenti strascichi anche nel dopo gara, quello che ha portato a margine alle dimissioni di Vincenzo Maiuri. Sul banco degli imputati la volontà dell’ex tecnico rossonero di consentire sportivamente alla Nocerina di portarsi sull’1-1 a seguito di un’incomprensione nata in occasione del vantaggio dei biancazzurri: “Prima di essere allenatore sono un uomo di sport – commenta il trainer dei partenopei – non ho mai vinto, nella mia carriera calcistica, in maniera subdola e di certo non volevo iniziare proprio ora. Cavallaro voleva spedire la sfera in fallo laterale per prestare soccorso ad un loro giocatore a terra, non ci siamo però capiti ed abbiamo rubato palla segnando sugli sviluppi dell’azione”.

Prima arrivano le scuse, poi l’ordine ai propri giocatori di fermarsi per rimediare all’errore: “Ho dato disposizione ai ragazzi di far segnare la Nocerina in virtù di questo equivoco e nient’altro – prosegue – a chi mi accusa di aver favorito la mia ex squadra rispondo tranquillamente che avevo più di un motivo alla vigilia per portare a casa i tre punti. Da un lato le vicende negative dello scorso anno che tutti ben conoscono, dall’altro il fatto che ci mancano pochi punti per raggiungere la tanto agognata salvezza”.

Perché è allora giunto a tale scelta? “Ciò che è accaduto al termine del match mi ha portato a maturare questa decisione – dichiara – il rispetto e l’onore sono componenti fondamentali della mia persona, ed è ciò che è venuto a mancare nei miei confronti. La squadra al di là di tutto è ad un tiro di schioppo dall’obiettivo, per cui lascio al mio successore una buona base da cui partire”.

Gianluca Tortora, ForzaNocerina.it

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