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NOCERINA, tante mezze verità fanno una bugia intera

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In poco meno di due settimane, dalle dichiarazioni pesanti dell’avvocato Palma al manifesto della Curva Sud Nuvkrinum, l’appeal del patron Maiorino è praticamente crollato ai minimi storici, nei confronti del popolo rossonero, tutto questo contornato dal silenzio assoluto dell’avvocato nocerino.

Solo fugaci dichiarazioni, prima con “la volontà di non cedere il club” e successivamente con un “parleranno i fatti”. Fatti che, a dire il vero, non sorridono minimamente alla gestione del patron rossonero. In realtà, si viene fuori da una stagione fallimentare. Dopo i proclami di un anno fa, con una salvezza raggiunta probabilmente a condominio, tra l’emergenza pandemia e una buona dose di fortuna che ha regalato, all’ultimo respiro, quel punticino che ha salvato la categoria con il congelamento della classifica.
Tutto ciò dopo una serie di gaffe e promesse non mantenute, al di là della solita propaganda. Ricordiamo anche l’annuncio della fusione con un’altra matricola cittadina, poi rivelatesi una bolla di sapone, perché non vi erano i presupposti minimi per compiere tale adempimento, o una conferenza stampa, quella di fine stagione, diventata la presentazione dell’ex tecnico Di Costanzo, tenuta a fine luglio scorso. Tanto altro ancora, come il cambio tecnico per puntare alla parte alta della classifica, etc.
Potrebbe servire una rielaborazione di questi circa due anni di presidenza per muoversi più adeguatamente e programmare una stagione più all’altezza del blasone e della piazza rossonera, sempre esigente, ma sempre passionale e unica. Ma non ce ne voglia nessuno, i dubbi sono tanti e, probabilmente, insormontabili.
Appena qualche settimana prima del blocco per la pandemia, questa proprietà lamentava, come sempre, la necessità di esser supportata da un’imprenditoria locale sorda ad ogni appello, condizione confermata anche dalle recenti dichiarazioni dell’avvocato Palma.
Magari si continuerà a sostenere che nessuno mai si è avvicinato per trattare la cessione del club?

Quali saranno i fatti, se le condizioni dettate dal patron a febbraio, non sono mutate? Anzi, in un quadro generale devastato dalla pandemia potrebbero essere addirittura peggiorate? Con quale senno si può ipotizzare un campionato più dignitoso di quello precedente, anche con il probabile mancato apporto del pubblico? Probabilmente, resteranno, ancora una volta proclami di facciata, pura propaganda, che di sicuro non serviranno a una piazza oramai stufa di essere “presa per la fede”, che potrebbe da un momento all’altro cambiare rotta.
È finito il tempo di giocare a carte coperte. Nocera, nella sua più grande rappresentazione d’amore, merita chiarezza. Si dichiarino espressamente le condizioni e le pretese per garantire un futuro reale e migliore al club rossonero. Questa proprietà ha evidenziato la propria inadeguatezza al ruolo: per il bene dei Molossi, faccia un passo di lato e lasci.
C’è una storia ultracentenaria da portare avanti, c’è l’obbligo di garantire alle future generazioni, le emozioni che la Nocerina ha regalato a tutti noi.

Francesco Cuomo, ForzaNocerina.it

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