TRIPLICE FICHIO, i rossoneri chiudono la porta e calano il poker











La Nocerina stars and stripers cala il poker conquistando, sul neutro di Ugento, la quarta vittoria consecutiva. I molossi s’impongono sul Nardò grazie a un ottimo primo tempo e un pizzico di cinismo, quello che non guasta mai, nella ripresa.
IL PROTAGONISTA Quando, a causa di condizioni ambientali che non ce la faceva più a sopportare, il portiere maltese Rashed Al-Tumi ha lasciato la Nocerina, l’allora ds rossonero Riccardo Bolzan ha vissuto uno dei tanti momenti difficili della sua stagione. Scandagliando in fretta e furia il mercato, l’ex fluidificante della Nocerina di Auteri, ha sondato un portiere abruzzese classe 1997 che si era messo positivamente in luce tra le fila della Primavera dell’Ascoli. L’esordio di Vincenzo Venditti in maglia rossonera è stato da incubo: una squadra abbandonata a se stessa fece da vittima sacrificale a un Bitonto in spolvero. Da quella gara, però, qualcosa è cominciato a cambiare. Lo scatto d’orgoglio col Bisceglie e il cambio di società hanno dato nuova linfa alle gambe dei ragazzi di Cavallaro. L’estremo difensore di Avezzano ha chiuso la porta subendo, nelle successive sei partite, solo tre gol. Venditti è stato fondamentale anche nella gara di Ugento, quando – grazie alla duplice complicità del montante sinistro – ha sbarrato la porta ai calciatori avversari. Adesso è imbattuto da… No, no lo dico. Certi conti preferisco farli alla fine.
IL MOMENTO CHIAVE I rossoneri sono avanti per una rete a zero. È stato Dammacco, grazie al decimo sigillo stagionale, a mettere in discesa la gara per i suoi compagni. Tuttavia, la ripresa non inizia benissimo. Il Nardò, reduce da quattro sconfitte consecutive, ha bisogno di punti e spinge, spinge tanto. Combattendo contro vento e avversari, la Nocerina ha il demerito di chiudersi, anche troppo, nella propria metà campo. Al 27° Venditti opta, finalmente, per un rilancio lungo vecchio stile. La palla arriva nel cuore della metà campo del Nardò. Valzano crede di fare la cosa più facile appoggiando la sfera a Petrarca, ma l’estremo difensore salentino è incoscientemente fuori dai pali. Palmieri approfitta di questa dormita, s’incunea tra i due, ruba palla e sigla, a porta completamente sguarnita, il più comodo dei gol. Il doppio svantaggio è una mazzata per un Nardò che si vede spezzare le gambe, come spesso accade nel calcio, nel suo momento migliore.
DIETRO LA LAVAGNA C’è poco da criticare (anche) alla Nocerina di ieri. Una squadra che, neanche un mese fa, sembrava sul procinto di abbandonare il campionato, è tornata in piena corsa per la zona play off. Tuttavia, è stato lo stesso allenatore rossonero a trovare qualche tassello da migliorare. “Abbiamo sbagliato tre o quattro gol in modo eclatante”, ha dichiarato ai nostri microfoni. “Creiamo tanto – ha continuato – ma concretizziamo poco. Però, non possiamo dire nulla a questi ragazzi. Stanno dimostrando di essere un gruppo sano, hanno idee e mi facevano sgolare perché, anche col vento contro, giocavano sempre dal basso, non la buttavano mai. E quella è mentalità” (ascolta l’intera intervista qui). Se i risultati sono questi… avanti così, mister!
Francesco Belsito