DA ZERO A DIECI: bordocampo affollato, torna Mazzeo e Dammacco ne fa 11











ZERO all’eccessiva presenza di persone a bordo campo. Partendo da fotografi invadenti che entrano nel terreno di gioco per filmare di tutto e di più, anche ben oltre il consentito ad una marea di altre persone che non si capisce bene a quale titolo siano lì. Il signor Vacca di Saronno, prima dell’inizio del match contro il San Giorgio ha cercato di metter ordine, ma ci è riuscito in parte. In occasione delle reti dei molossi, c’è una sorta di processione dietro ai calciatori che esultano, ostacolando il lavoro di chi è a bordo campo per catturare gli attimi salienti.
UNO, il primo gol in rossonero, di Andrea Scrugli. Il primo vero rinforzo dell’era Natale, ha spinto dentro il pallone che ha sbloccato un match non semplice contro la squadra napoletana allenata dall’ex Ambrosino. La marcatura del calabrese esperto difensore rossonero, ha messo in discesa la gara per i suoi che hanno saputo soffrire fino al termine portando a casa altri tre preziosi punti.
DUE i volti della squadra rossonera. Aggressiva nel primo tempo, remissiva nel secondo, complice anche il diverso atteggiamento degli ospiti, scesi in campo nella seconda frazione di gioco con la giusta determinazione. Il San Giorgio ha messo in difficoltà in più di un’occasione la retroguardia rossonera. Venditti, e una buona dose di fortuna, hanno evitato il peggio.
TRE e ancora tre. Trentatrè il numero di maglia di Vincenzo Venditti classe ‘97. Il portiere rossonero ha sfoderato ancora una volta una prestazione super, senza nessuna sbavatura. Ha difeso la sua porta mettendo mani, piedi e corpo al servizio della squadra rossonera portando la sua imbattibilità a 374 minuti.
QUATTRO le gare da recuperare dal Nardò. Sembrano un po’ troppe, si dovrebbe porre rimedio in qualche modo per dare una parvenza di regolarità anche alla parte bassa della classifica. La Nocerina, intanto, mercoledì recupererà la gara col Brindisi. Una partita ostica con la squadra pugliese tra le più in forma del momento, che sta recuperando terreno prezioso per raggiungere una tranquilla salvezza.
CINQUE le vittorie consecutive conquistate da Garofalo e company. Un ruolino di marcia sorprendente che sta riportando in alto la compagine rossonera. Un vero è proprio “miracolo” se si considera che poco più di quaranta giorni or sono si minacciava di non proseguire il campionato. La nuova proprietà avrà saputo toccare i “tasti giusti”.
SEI fantastica e ci piaci così. La Curva Sud Nuvkrinum trascina tutto lo stadio che diventa una bolgia che spinge i calciatori in campo a combattere fino all’ultimo respiro. Il San Francesco è ritornato ad essere un ostico fortino dove non sarà facile per nessuno giocare. Il pubblico rossonero fa tremare le gambe agli avversari e di questo sono consapevoli i molossi, che non mollano la preda fino a sfinirla. Avanti così.
SETTE ancora le trasferte in calendario, escludendo la post season, per i ragazzi in maglia rossonera. Due nel giro di quattro giorni, mercoledì il recupero a Brindisi e subito dopo, la domenica, a Caserta. Due trasferte che possono rappresentare il crocevia della stagione rossonera. Recuperare le forze e gli uomini è necessario assolutamente, per poter, dopo la sosta, terminare in scioltezza la stagione, regalando ancora nuove emozioni al pubblico molosso.
OTTO i giri di lancette tra il 29’ ed il 37’ che sono bastati per stendere il coriaceo San Giorgio. Prima Scrugli e poi Dammacco hanno regalato i tre punti alla squadra rossonera, che continua la sua rincorsa alle alte posizioni della classifica. Agguantato il quinto posto, adesso è nel mirino il Fasano, distante solo una lunghezza, ma con una gara in più disputata dalla squadra pugliese.
NOVE per dieci, novanta, circa i giorni di assenza dal terreno di gioco di Fabio Mazzeo. Il fantasista rossonero contro il San Giorgio finalmente è ritornato in campo. Una complicazione post Covid lo ha tenuto fermo ai box per troppo tempo. Il buon Fabio potrebbe rappresentare l’arma in più per la squadra rossonera. Forse sarebbe opportuno trovargli la posizione congeniale in campo per sfruttare al massimo le sue potenzialità.
DIECI più uno, undici le reti di Gaetano Dammacco. L’attaccante barese, alla soglia del ventiquattresimo compleanno, mai era arrivato a tante marcature stagionali. Continuando di questo passo, finalmente potrà trovare la sua consacrazione calcistica e spiccare il volo per più importanti categorie, perché no, magari ancora in maglia rossonera. Se riuscisse a capire che il calcio è un gioco di squadra, il volo sarebbe già realtà. Un dribbling in meno, un passaggio in più e la serie D non la vedi più. Forza, Gaetano.
Francesco Cuomo