DA ZERO A DIECI: nessun proclama dai magnifici sette ma la rivoluzione è già cominciata


La conferenza stampa di ieri condotta da Raffaele Stella, Rosario Stanzione e Nicola Padovano ha dato ufficialmente il via alla nuova era della Nocerina. L’attuale momento del sodalizio rossonero da ZERO a DIECI
ZERO interessi. Non è la pubblicità per comprare la nuova fiammante Fiat 850 degli anni ‘70, ma quello che da sempre hanno professato personaggi accostati al bicolore nel recente passato. Sicuro nessuno avrà avuto particolari tornaconti, puntando in primis al bene della Nocerina; tuttavia le reazioni alle scelte del sindaco Paolo De Maio su chi affidare la guida del club lasciano qualche perplessità.
UNO il dato certo, lo abbiamo appreso da più fonti informate, Giancarlo Natale e Raffaele Scalzi, nell’avventura rossonera hanno investito una considerevole cifra. Risorse proprie, gestite malissimo e che non hanno fornito risultati concreti. Sarebbe bello conoscere le cifre precise ma da più parti si chiede di voltare pagina e guardare al futuro; di certo con quanto messo a disposizione si sarebbe potuto gestire meglio il patrimonio Nocerina Calcio 1910
DUE i collaboratori che la società appena insediata ha provveduto a salutare. Il primo in ordine di tempo è stato l’ex team manager Achille Guglielmi, sostituito dal molosso purosangue Giulio Ferrentino e da poche ore l’ex addetto stampa Luigi Caputo. La cui posizione è stata liberata pochi minuti prima della conferenza stampa di presentazione. Al momento non si conoscono le ragioni e neanche il sostituto. A loro per la loro discrezione e competenza vanno i nostri migliori auguri.
TRE uomini dietro al scrivania per la conferenza stampa di presentazione della nuova “proprietà” rossonera. Insieme al già citato neo presidente onorario, il dottor Nicola Padovano, c’erano il dottor Raffaele Stella e Rosario Stanzione. Entrambi imprenditori nocerini, entrambi con un passato calcistico alle spalle. Per Stella oltre alla passione per anni sviscerata in campo a livello soprattutto amatoriale, c’è stata la lunga esperienza, ancora in essere, con la storica Alfaterna, la seconda squadra nocerina per tanti anni. Rosario Stanzione fino a qualche anno fa, calciatore di discreto successo, nella sua carriera ha avuto l’onore e la fortuna (cit.) di indossare la casacca rossonera. Avranno ruoli differenti nella nuova società, Stella si occuperà della gestione organizzativa del club e Stanzione dell’aspetto tecnico. Un grosso in bocca al lupo MOLOSSI.
QUATTRO gare alla “portata”, le prossime che vedono impegnata la Nocerina con compagine non di primissima fascia. Nessuna sfida va sottovalutata, ci mancherebbe, ma il calendario, se sfruttato al massimo potrebbe far ritrovare la squadra di Zavettieri in una posizione di classifica più tranquilla e alimentare un po’ di entusiasmo in una piazza che aspetta da troppo tempo il riscatto calcistico.
CINQUE mesi dopo, circa, Nunzio Zavettieri, “ è riuscito a conquistarsi la conferma sul campo, indipendentemente dal contratto in essere”. Se da direttore tecnico ha commesso diversi errori, che non stiamo qui a ripetere, nel ruolo di allenatore ha fatto di necessità virtù ed è riuscito a condurre il gruppo nonostante le difficoltà societarie dei mesi scorsi. Con gli ultimi rinforzi e la giusta tranquillità potrebbe portare velocemente la squadra alla salvezza e poi, perché no, spingersi anche oltre. Un plauso va anche alla sua schiettezza, dimostrata nella conferenza stampa fiume che ha preceduto l’insediamento della nuova società
SEI e mezzo il voto che ci sentiamo di dare alla parentesi in rossonero di Balde. L’attaccante classe ‘04 dopo l’exploit della prima parte di campionato, con gol, assist e giocate interessanti, si è completamente trasformato in negativo nell’ultimo segmento del girone di andata evidentemente troppo distratto dalla chiamata della Lazio. La sua partenza è stato un affare per tutti, società in testa.
SETTE i volti nuovi per la dirigenza rossonera, immortalati nello scatto a termine della conferenza stampa di presentazione, con loro la “chioccia” Nicola Padovano. Speriamo che i “magnifici sette”, con l’aiuto e la disponibilità di tanti altri imprenditori locali, che già hanno dato rassicurazioni e che si aggregheranno strada facendo, possano riportare in alto il blasone rossonero, nei giusti tempi. Anche se a dire il vero, il “volare basso” della nuova proprietà, è stato già frainteso da qualcuno presente ieri nella sala stampa del San Francesco. Probabilmente ancora echeggiano nelle sue orecchie gli slogan trionfalistici di alcuni mesi or sono, slogan che hanno portato nuovamente il sodalizio rossonero vicino al baratro.
OTTO sono i calciatori tesserati dalla nuova società nelle ultime settimane, “grazie a un mercato fatto in tre giorni”. A Russo e Caso Naturale, già abili e arruolabili contro la Cavese, si aggiungono gli altri over Mansi, Ziello, Maletic e Vukmanic oltre ai due ragazzini Flora e Di Palma. Una rosa quasi rivoluzionata, che sarà puntellata da qualche altro giovane, per dare l’assalto alla missione salvezza!
NOVE per dieci novanta. Per spegnere le candeline ci vorrà ancora del tempo, ma l’elegante nonnino rossonero al secolo Gerardo D’Aurelio, come sempre, anche ieri presente alla conferenza di presentazione della nuova società. Novant’anni di pura passione rossonera, che siano da sprono per i nuovi dirigenti, alcuni dei quali “nuovi” del mondo del pallone.
DIECI al ritorno di Nicola Padovano. Il “dottore rossonero”, come pochi incarna lo spirito MOLOSSO. Da una vita al servizio della squadra delle due Nocera, senza secondi fini, se non la pura passione. Passione che molto spesso lo ha portato a risolvere annose vicende che attanagliavano il club, pagando in prima persona sotto tutti gli aspetti. Ben tornato.
Francesco Cuomo