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DA ZERO A DIECI: i contestatori seriali ed il solito attacco senza idee

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Seconda sconfitta consecutiva per la Nocerina che soccombe anche contro il Martina e si ritrova nuovamente a ridosso della zona play out. La gara del “San Francesco” da ZERO a DIECI.

ZERO come accade dal 1910 a data indefinibile, il tempo concesso dalla tifoseria rossonera a chi guida il sodalizio molosso, appena arrivano prestazioni deludenti. Tutti, proprietà compresa, vorrebbero vincerle tutte. Sacrosante le rimostranze civili, che possono servire anche da sprono per tutto l’ambiente. Discutibili alcune polemiche fatte alla nuova proprietà, rea per i contestatori di turno, di non aver messo mano al portafogli. Forse c’è un po’ di confusione. Dopo una gestione che ha prodotto quasi più vertenze che giornate di campionato, con impegni non onorati che ancora oggi pesano sul bilancio, imputare alla nuova proprietà il mancato impegno economico, sembra al quanto bizzarro.

UNO il goal che ha deciso la sfida del San Francesco. Il penalty realizzato da Diaz ha reso la domenica amara agli uomini di Zavettieri, che hanno pagato più del dovuto le assenze soprattutto nel reparto difensivo. Non di certo un alibi le indisponibilità, ma il vero segnale che la coperta è molto corta e forse neanche di buona fattura. Rimediare in corsa non è sempre semplice; onore comunque al Martina, che ha raccolto anche per il furto subito all’andata.

DUE i punti in meno conquistati nel girone di ritorno, rispetto alle stesse sfide disputate all’andata. Una solo vittoria, in casa contro il Gravina e due pesanti sconfitte contro dirette concorrenti alla salvezza, che iniziano a far tremare la squadra di Zavettieri. Come da sempre sostenuto, la Nocerina ha serie difficoltà a giocare alla pari contro avversarie che lottano per la salvezza, che hanno un gioco meno fluido e propositivo di chi ambisce all’alta quota. Un trend da invertire subito, in considerazione anche delle prossime delicate sfide, che possono rappresentare il vero crocevia della stagione rossonera.

TRE i punti di vantaggio sulla zona play out. Due in considerazione dello scontro diretto perso all’andata contro l’Afragolese. Un bottino che si è ridotto pericolosamente nel giro di due settimane.  A partire dal secondo tempo di Francavilla c’è stata un’ involuzione tecnica e mentale abbastanza evidente. Il primo a non sembrare lucido è il tecnico calabrese Nunzio Zavettieri. Speriamo di invertire la rotta in maniera rapida ed indolore per tutti i tesserati rossoneri.

QUATTRO i gol subiti dai molossi nelle ultime due uscite. Nonostante prestazioni anche discrete dei singoli (vedi Mansi ieri e Garofalo a Francavilla) il reparto continua a soffrire troppo e le incertezze a ripetizione di Stagkos non aiutano. Le continue rivoluzioni tattiche, con passaggio dalla linea a tre a quella a quattro non aiutano a perfezionare i meccanismi; occorre trovare un rimedio già domenica contro il Lavello, quando torneranno a disposizione anche Menichino e De Marino, nella speranza che capitan Garofalo possa recuperare dall’infortunio al polpaccio.

CINQUE partite in meno di un mese per la compagine rossonera. Domenica 29 gennaio si comincia da Lavello, una sfida contro una squadra che lotta per evitare la retrocessione diretta, un avversario capace di vincere all’andata al San Francesco. Poi la doppia in casa con Afragolese e Casarano, poi due big del girone, Brindisi in trasferta e Barletta in casa il prossimo 26 febbraio. Un mini girone che può dirla lunga sulle reali potenzialità del gruppo rossonero, che ha necessità di fare punti.

SEI le vittorie della Nocerina, così come i pareggi, nelle prime venti giornate di campionato. Un bottino scarno che relega la squadra rossonera nella parte destra della classifica, appena poco su dalla zona calda. L’obiettivo stagionale resta la salvezza tranquilla da raggiungere il prima possibile, per dare il tempo alla nuova società di programmare con accuratezza il futuro del club.

SETTE il numero di Nicola Talamo. Riproposto a sorpresa dal primo minuto da mister Zavettieri, non ripaga la fiducia, sciorinando una prestazione sotto tono e completando un pomeriggio nero per un attacco che non ha brillato in toto. Novantacinque minuti di poco lavoro per i difensori del Martina che, senza troppi sforzi, annullano le poche idee dell’attaccante di Pozzuoli e dei suoi compagni di reparto.

OTTO il numero di maglia di Leandro Nicola Teijo, centrocampista classe ‘91 del Martina. Ha dettato i tempi del gioco della squadra pugliese, lottando a tutto campo, rappresentando un vero baluardo della linea mediana del Martina. Ottima prestazione la sua, così come per Nicola Pinto, che con  la sua maglia numero 23, ha macinato chilometri su entrambe le fasce, lasciando molto spesso in affanno i calciatori in maglia bianca.

NOVE volte il signor Morello Giuseppe della sezione di Tivoli ha sventolato il cartellino giallo al San Francesco. A conferma del suo elevato utilizzo del cartellino, come dalle statistiche riportate dal nostro Francesco Pio Buffardi. Una gestione di gara discutibile sia sul piano tecnico che disciplinare, a conferma che anche l’AIA, come tutto il calcio italiano, sta vivendo un momento storico di transizione. Speriamo che nelle prossime giornate le giacchette nere incidano meno sull’esito delle gare dei molossi.

DIECI gare disputate al San Francesco su venti giocate in questo campionato. Cinque vittorie tra le mura amiche, tra cui quelle contro le big Cavese e Brindisi. Quattro le sconfitte, che pesano tantissimo sul cammino stagionale. Il San Francesco deve spingere i ragazzi alla salvezza, cercando di ritornare ad essere un fortino inespugnabile. Il pubblico rossonero deve ritornare ad essere l’arma in più per Garofalo & C. facendo tremar le gambe agli avversari che calpestano il manto erboso cittadino.

Francesco Cuomo

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