DA ZERO A DIECI: nove finali per la salvezza, dove è andata la bona sorte?











Seconda sconfitta consecutiva per la Nocerina, che nonostante una prestazione gagliarda perde per uno a zero in casa contro il Barletta. La gara di domenica scorsa da ZERO a DIECI.
ZERO le parate di Stefano Russo nel match contro il Barletta. Situazione che non ha evitato al numero 1 rossonero di raccogliere il pallone in fondo al sacco alle sue spalle, complice il gol della settimana realizzato da Carlo Vicedomini.
UNO l’episodio a favore che manca alla Nocerina da troppe settimane, anzi ad onor del vero molto spesso l’episodio è quasi sempre a sfavore. Lo testimonia il Jolly pescato dal centrocampista del Barletta in occasione del gol. Sorte differente per il tiro cross di Tristan Hedman, che arresta la sua corsa sulla parte interna del palo, a Piersanti battuto.
DUE circa i mesi dall’insediamento della nuova società. Un lasso di tempo relativamente breve, che ha visto la Nocerina prima esaltarsi con la doppia vittoria contro Cavese e Gravina e poi sprofondare nuovamente in classifica. Il risanamento economico finanziario messo in atto da nuovi soci passa in secondo piano. Le vertenze pagate, gli stipendi arretrati saldati, sono la realtà che si scontra con risultati del campo diametralmente opposti. Una lunga serie di infortuni sta mettendo a rischio la permanenza in serie D della compagine rossonera, che adesso arranca in zona play-out.
TRE i punti assegnati per una vittoria, che alla Nocerina manca da troppo tempo. Da inizio gennaio Garofalo & C., non riescono a fare bottino pieno. La metamorfosi di Francavilla sembra aver avuto effetti devastanti, principalmente sulla testa dei calciatori. Nemmeno il cambio tecnico ha prodotto i frutti desiderati. Ad onor del vero, mister Erra ha ereditato una patata bollente, che è da subito diventata incandescente, complice una serie di squalifiche ed una marea di infortuni. Bisogna assolutamente invertire la rotta, ma il calendario non è alleato. Domenica prossima c’è la delicata trasferta di Altamura, una gara importante ma estremamente complicata.
QUATTRO le gare in panchina per Sandro Erra. L’ex difensore molosso ritornato alla guida della Nocerina in una stagione da brividi, ha conquistato solamente due punti. Gestione che al momento mette in discussione anche la sua posizione, vista anche la contestazione subita dai tifosi.
CINQUE i minuti di recupero assegnati nel secondo tempo dal signor Gavina di Aprilia. Per le continue perdite di tempo, per il continuo ingresso in campo dei sanitari, per le sostituzioni avvenute ed i provvedimenti disciplinari adottati, sembrano davvero pochi. Probabilmente, invece è molto largo per la valutazione del fischietto laziale, a tratti sembrato distratto e fin troppo generoso verso i calciatori ospiti.
SEI e cinque, sessantacinque il numero di maglia dell’ex Michele Scaringella. L’attaccante di Corato ritornato a dicembre in Puglia è riuscito al momento a confermare il suo rendimento negativo sotto porta. Il gol più importante a Nocera lo aveva fatto con l’apposizione della firma su un contatto molto oneroso, a conferma della poca oculatezza e professionalità degli uomini scelti da Natale e soci. Ottima la scelta di liberarlo a dicembre, peccato che il poco tempo a disposizione non abbia dato l’opportunità di trovare un attaccante vero che manca tanto a questa squadra, così come i gol.
SETTE squadre in sette punti si giocheranno la salvezza, senza dimenticare la Puteolana staccata di sei punti dalla zona play out che lotterà con le unghie e con i denti per raggiungere gli spareggi per mantenere la categoria. La Nocerina se non vuole essere risucchiata ancora più in basso non può permettersi ulteriori passi falsi.
OTTO al tecnico biancorosso Francesco Farina, per la sua obiettività nell’analisi della gara del San Francesco. L’allenatore casertano ha ammesso che il suo Barletta forse non meritava la vittoria. Per quanto visto in campo la squadra di Erra avrebbe meritato almeno il pareggio.
NOVE le giornate al termine del campionato che si trasformano in altrettante finali per la Nocerina, che dovrà vedersela, nell’ordine con Altamura, Puteolana, Matera, Nardò, Fasano, Gladiator, Molfetta, Bitonto e Cavese. L’imperativo per la truppa molossa è comunque quello di pensare partita per partita, nella speranza di recuperare il prima possibile qualcuno degli infortunati
DIECI al colore e al calore dei giovani atleti della Polisportiva Agrese, presenti in gran numero al San Francesco. L’entusiasmo dei giovani molossi che hanno incitato i calciatori rossoneri per tutta la partita, è il punto da cui ripartire. Iniziativa lodevole quella della società rossonera, che punta al ritorno dell’entusiasmo di un pubblico che vive una fase di distacco, complice i tanti bocconi amari buttati giù negli ultimi anni.
Francesco Cuomo