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FOTO | DA BORDOCAMPO: Nocerina-NF Ardea 2-2

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La Nocerina impatta 2-2 in casa contro la NF Ardea. Squadra dai due volti: bella e cinica nel primo tempo, inguardabile nel secondo. Le immagini più suggestive della gara.

FOTO DI GRUPPO per il piccolo Francesco. Il giovane tifoso rossonero posa con mister Esposito, il capitano Garofalo ed un nutrito gruppo della rosa a pochi minuti dal fischio d’inizio. Affetto dalla nascita da ipoplasia degli arti inferiori, il giovane tifoso è in attesa di un intervento delicato e costoso per recuperare l’uso delle gambe. Un piccolo-grande contributo arriverà dalla raccolta fondi promossa dagli Ultras rossoneri che nella giornata di ieri ha superato i duemila euro e continuerà on-line nei giorni a seguire.

TORNA IL BATTESIMO DEL TIFOSO. Prima al San Francesco per i piccoli Vincenzo e Samuele. Torna  la fortunata iniziativa, unica in Italia, nata da una idea di ForzaNocerina.it (qui tutte le informazioni per partecipare). Tornano i sorrisi dei bambini, torna l’orgoglio dei genitori. Ma quanto è bello essere molossi? 

 

 

GIOVANI MOLOSSI CRESCONO. Ed a proposito di nuove leve, lui è Genesio Vitolo e da lì a poco, insieme agli altri bambini in foto, accompagnerà le squadre durante l’ingresso sul rettangolo verde per l’ennesima bella iniziativa messa in campo dalla società rossonera. Espletato con orgoglio il compito affidatogli, come previsto i bambini dovevano accomodarsi in tribuna con i genitori. Ma Genesio proprio non ne vuole sapere. Si è portato dietro una bella bandiera rossonera e si fa accompagnare dal sottoscritto, lo zio, in curva dove ci sono papà Alberto e l’altro zio Marco, tifosissimi dei molossi, ad attenderlo per incitare la squadra. Come si suol dire, buon sangue non mente.

ENRICO NON MOLLARE maglietta e striscione per l’operario di Castel San Giorgio vittima di un gravissimo incidente sul lavoro in un’azienda di Fosso Imperatore nella scorsa settimana. Notizie che non vorremmo mai leggere e difficili da commentare. Ci auguriamo di doverne scrivere presto di buone.

 

 

SALUTI E BACI primo goal in rossonero per il nocerino Francesco Citarella. Esultanza doppia: prima sotto la curva, poi gesto del cuore e indice puntato verso la tribuna. C’è chi è pronto a giurare che una lacrima abbia rigato il viso di papà Giovanni, anche questa domenica presente in tribuna per seguire le gesta del figlio con tutta la famiglia al seguito.

 

 

A PASSO DI DANZA sembra un ballerino di flamenco il roccioso difensore della Nocerina Francesco Fontana che oltre agli attaccanti della NF Ardea deve scacciare via anche un’ape che prova ad insinuarsi sotto la maglietta senza successo. A differenza dell’insetto Fontana punge i romani mettendo a segno il goal del 2-0 per la Nocerina. Nel secondo tempo, però, la danza elegante e sensuale, si trasforma nel più brutto e noioso dei balli. Nei due goal incassati dai molossi c’è anche del suo.

LA GRINTA DI PICCIONI. Cappellino da baseball e pettorina per mimetizzarsi tra i raccattapalle. Ancora fermo ai box, Gianmarco Piccioni proprio non ne vuole sapere di stare lontano dal rettangolo verde. E così se non può ancora offrire il suo contributo alla squadra, la sostiene, la incita come il più incallito dei tifosi e ai due goal esplode in un’esultanza carica di grinta. La stessa che, purtroppo, la Nocerina smarrisce nel secondo tempo subendo la rimonta della NF Ardea.

ALESSANDRO BOCCOLINI è il principale artefice della rimonta della NF Ardea. Il tecnico, confermato sulla panchina dei rossoblu dopo la salvezza conquistata lo scorso anno, non ha smesso di crederci nemmeno per un secondo anche quando i suoi sono andati sotto 2-0. Dalla panchina ha continuato ad incitare la squadra e non si è fermato nemmeno nell’intervallo. Nella foto che abbiamo scelto impartisce le ultime istruzioni al portiere  Fraraccio che ad inizio secondo tempo farà il suo ingresso in campo insieme a Sbordone e Costa. L’Ardea cambia marcia e mette sotto la Nocerina fino al meritato 2-2 finale.

L’ALTRA FACCIA DELLA MEDAGLIA è quella di Gianluca Esposito. Al triplice fischio il tecnico della Nocerina raggiunge gli spogliatoi scuro in volto, a testa bassa e sommerso dai fischi dei tifosi. Un feeling che non è mai nato e che le prestazioni poco convincenti della squadra hanno contribuito ad acuire. Fin qui Esposito non ha convinto ma è davvero l’unico colpevole? Davvero il cambio di allenatore può essere la soluzione ai mali di questa Nocerina? Domande che sarebbe giusto porsi ad appena quattro giornate dall’inizio di un torneo in cui squadra e tecnico sono stati messi sulla graticola fin da subito da una piazza che, ancora una volta, dimostra di non essere capace di fare tesoro degli errori del recente passato.  Quello di Serie D è un campionato lungo ed estenuante. Ne vince solamente una e spesso non è la favorita. Servono compattezza e tanta pazienza, anche da parte della società, per arrivare davanti a tutte a fine maggio. E allora via Esposito, dentro qualcun altro, ma oltre al tecnico devono cambiare certi atteggiamenti autolesionisti che davvero non portano a nulla di buono.

LA DELUSIONE. Prendiamo solo in prestito il volto pregno di sconforto di Dario Lanzara al triplice fischio della gara di ieri. Siamo pronti a scommetterci che sarà lo stesso della stragrande maggioranza dei tifosi rossoneri presenti al San Francesco. Il pareggio dell’Ardea arrivato allo scadere a margine di un secondo tempo davvero troppo brutto per essere vero, è boccone amaro da mandare giù. Ma ripartiamo da quei volti. Trasformiamo la delusione in grinta. Uniti possiamo tutto, non sia solo uno slogan da scrivere sui manifesti della campagna abbonamenti, piuttosto che sulle rinnovate mura dei corridoi degli spogliatoi del San Francesco. Vedi punto precedente. 

Andrea D’Amico

 

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