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Esposito si, Esposito no: ma è davvero solo il tecnico il problema di questa Nocerina?

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Situazione in fibrillazione in casa Nocerina. La prima sconfitta stagionale, coincisa con la prima trasferta sarda, ha acuito le preoccupazioni di tutto l’ambiente rossonero, Ora più che mai, anche la proprietà, si interroga sul dal farsi e se proseguire il cammino con gli attuali protagonisti, a partire dallo staff tecnico.

ESPOSITO NON È L’UNICO COLPEVOLE. Il bandolo della matassa non lo si trova certamente solamente avvicendando il tecnico Gianluca Esposito, che sicuramente al momento sembra decisamente in fase confusionale e non in grado di gestire una rosa ampia, come quella messa a sua disposizione dalla dirigenza rossonera. Lo evidenzia il fatto che in sette giornate di campionato, questa squadra non ha un impianto base ne negli uomini e ne negli schemi, senza voler considerare il valore del gioco, che molto spesso appare inesistente e solo frutto di individualità.

PROBLEMI FISICI E NON SOLO. Ma dopo nove gare ufficiali è chiaro a tutti che il problema non è solo legato all’allenatore. Infatti grazie alla rosa ampia, poco salta all’occhio la situazione degli infortuni, quasi sempre di natura muscolare, che da inizio preparazione sta mettendo ai box a rotazione un po’ tutti i calciatori rossoneri. Una situazione abbastanza evidente che crea comunque notevoli difficoltà. Volendoci focalizzare sul reparto offensivo, più croce che delizia in questa fase del campionato, tutti gli attaccanti big della rosa hanno subito stop per infortuni muscolari, eccezion fatta per Michele Guida che è arrivato in corsa.

GRUPPO SQUADRA NERVOSO. Proseguendo nella nostra analisi, non si può escludere il rendimento dei singoli decisamente quasi per tutti sotto gli standard abituali dei loro curriculum, e perché no del valore dei loro ingaggi. In pochissimi raggiungono la piena sufficienza, evidenziando ancora anche qualche lacuna fisica, ma di certo con prestazioni ampiamente al di sotto delle aspettative. A questo poi si aggiunge anche un ambiente estremamente elettrico. Basanisi che rimedia l’ennesimo giallo a pochi minuti dal fischio d’inizio, per protesta nei confronti del direttore di gara, per un fallo concesso a nostra vantaggio e l’increscioso finale di gara con Garofalo che si guadagna il rosso per proteste. Rosso che può diventare pesantissimo in termini di giornate di squalifica, in vista anche delle delicate prossime sfide in programma.

MANCA UNA FIGURA DI RIFERIMENTO. Evidenziate alcune lacune, forse quelle più evidenti dall’esterno, difficile per chi scrive è trovare la soluzione, ma la strada più efficace potrebbe essere la scelta di un direttore, capace di fare sintesi di quello che è l’ampio pensiero della proprietà, che assuma il comando della situazione e le responsabilità e detta, facendo leva sull’esperienza acquisita precedentemente, il cammino da farsi.
Ma chiunque esso sia, dovrà essere messo in condizione di lavorare, seguendo i dettami della proprietà e non le varie anime della stessa con le proprie diverse personalità, che si faccia carico dei problemi tutti, anche quelli di “rose ampie”, non solo negli spogliatoi e decida in autonomia, cercando di traghettare il sodalizio rossonero verso il professionismo.

L’obiettivo della società è chiaro, ma per arrivare al salto di categoria, occorrono le giuste professionalità, occorrono professionisti capaci di risolvere le emergenze e o gestire le situazioni di “impiccio” che si verificano durante una lunga stagione, non servono gli amici piazzati li per caso, da un socio o dall’altro, solo magari per essere sempre aggiornati.

La strada è ancora lunga, l’obiettivo è ampiamente alla portata, buttar via i sacrifici economici e non solo, fatti da questa proprietà, sarebbe un grave delitto ed allora, un po’ di egocentrismo in meno a dritti tutti verso la meta. Forza Nocerina. 

Francesco Cuomo

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