ForzaNocerina.it è il portale dei tifosi rossoneri che da oltre venti anni racconta le gesta e le avventure della squadra molossa, cercando di mettere insieme lo spirito del tifoso sfegatato e malato e quello più distaccato del “giornalista”.
Chi ci legge deve sapere che il dietro le quinte di una redazione non è tutto rose e fiori. Infatti, lavorando in gruppo ogni giorno ne accade una.
È giusto però rimarcare che comunque dietro a tutto questo c’è un rapporto di amicizia longevo, vero, sincero e basato su stima e fiducia, tanto da renderlo ormai fraterno.
Non si può raccontare tutto ciò che accade questo è chiaro, altrimenti una redazione non esisterebbe più o esisterebbe solo in un’aula di tribunale, ma io qualcosa voglio raccontarvela comunque.
Come in ogni gruppo ci sono i diversamente giovani, i giovani veri e propri e poi c’è qualcuno che si trova a cavallo tra le due età e per questo è considerato “boomer”; l’esempio più calzante in tal senso è rappresentato dal nostro direttore, che chiede spesso una mano ai più giovani, che di sovente adducono la classica scusa e si defilano: che ne dite di un pizzico di impegno in più per renderlo meno “vintage”?
Ogni settimana, ci sono diversi appuntamenti fissi: la correzione degli articoli spesso scritti troppo di fretta e che quindi a volte hanno bisogno di un occhio più attento, la preparazione delle trasmissioni, la preparazione del materiale e la trepidante attesa prima della partita.
Chiaramente dietro a tutto questo ci sono sempre delle idee; il nostro “sforna idee” è Ciccio Cuomo, con il cervello attivo 24h su 24. Una fabbrica di ispirazione, che spesso svanisce proprio per mancanza di tempo materiale per metterla in pratica.
Ovviamente come in tutte le cose, anche qui c’è un lato bello e uno meno bello. Sono partita da quello meno bello, ma ora voglio raccontarvi quello bello, anzi bellissimo.
All’interno della nostra redazione si sono consolidati dei rapporti che oggi vanno al di là dell’evento sportivo e di tutto ciò che è attinente alla Nocerina.
Esempio è l’amicizia fraterna di Lorenzo Orefice e Ciccio Cuomo, così come quelle con Carmine Apicella, Andrea D’Amico, Sasà Alfano, Valerio D’Amico, Francesco Belsito e tutti quelli che negli anni hanno gravitato attorno alla nostra redazione.
Il valore di queste amicizie deve essere per noi più piccoli esempio di coesione e forza del lavoro, che va al di là di una semplice passione sportiva.
Va ricordato ma per solo vezzo, che siamo stati i primi e gli unici, a seguire lungo tutto lo stivale, per oltre un ventennio, le alterne vicende dei colori rossoneri, spesso masticando amaro, e solo qualche volta incamerando qualche gioia.
Ovviamente come in tutte le buone famiglie che si rispettano, esistono: il buono, il brutto e il cattivo.
Il buono è ovviamente il nostro direttore, Valerio D’Amico (sempre accomodante, spesso anche fin troppo).
Il brutto lo lascio decidere a voi…
Il cattivo ma sempre e solo per gli altri è il nostro Ciccio Cuomo; io che lo conosco da sempre posso garantirvi che persona più umile, più onesta, più buona e più leale, ma soprattutto innamorato incondizionatamente dei colori rossoneri non esiste.
Prova palese i continui esborsi economici effettuati negli anni; non ultimo l’acquisizione dei diritti delle gare in trasferta della Nocerina.
Mi auguro si possa organizzare quanto prima una trasmissione (vi comunico che durerebbe praticamente un mese), per farvi raccontare dai diretti interessati i numerosi aneddoti accaduti nel corso di questi lunghi 25 anni.
Nonostante tutti i pregi ma soprattutto i difetti, vi posso assicurare che crescere in questa famiglia per me è stato non solo un onore, ma anche un grandissimo esempio di vita e lo è ogni giorno di più.
Alessia Orefice
Immagini collegate:
