Ultime news

IL PAGELLONE DELLA STAGIONE: i migliori e i peggiori della Nocerina

- Pubblicità -

Senza pretesa di voler dare consigli o giudizi perentori, questo è il punto di vista di un tifoso-giornalista che non si è perso un minuto dell’attuale stagione, soffrendo in compagnia di amici vecchi e nuovi per quella maglia che a tratti poco è stata onorata e per quella gente che merita decisamente di più, molto di più.

Società: 7. Si è vero, decisamente troppi gli errori di inesperienza e di confusione, un silenzio prolungato per troppi mesi che ha dato adito a voci di corridoio su spaccature interne, scelte a volte forse non completamente lucide. Ma l’amore, l’attaccamento ed i sacrifici sono fuori discussione. La voglia di vincere c’è stata, l’augurio (e l’impressione) è che ci sia ancora. Il tempo ci dirà.

Nappi: 6. In fin dei conti prende la squadra a -5 e la lascia a -16. Dalla sua parte uno straordinario girone di ritorno condito da 13 risultati utili consecutivi e ben 7 vittorie di fila. Ma il bilancio, alla luce dell’esito playoff, è solo appena sufficiente. Si è lasciato voler bene con carisma e simpatia, questo è fuori dubbio. Ma una certa “allergia” a critiche e semplici opinioni di tifosi ed addetti ai lavori non gli ha dato la serenità necessaria per una piazza difficile ed esigente come quella Nocerina.

Esposito 3. La vera sciagura dell’annata rossonera. Arrivato in pompa magna come il salvatore della patria, in 3 mesi di preparazione, amichevoli e campionato non si è mai vista un’ombra di gioco, con calciatori schierati sistematicamente fuori luogo e disattenzioni difensive costanti per la disperazione del pubblico rossonero che ha festeggiato alla notizia del suo esonero. La sua annata finisce, altrove, con una retrocessione.

Barone 6,5. La patata bollente di guidare la Nocerina nella transizione da Esposito a Nappi se la prende lui, col Boreale non vince ma la dedizione con cui guida la Nocerina da secondo, poi da primo ed infine tra i più giovani è sicuramente da ammirare e premiare.

Ferraro 0. Un’ombra di passaggio e la tuta verde e le reti rossonere e sotto la curva non ci vado…per fortuna solo un ricordo da zero in pagella.

Righi 3. Ancora oggi non è dato sapere l’effettivo apporto al mercato del barbuto direttore che si fa vedere in terra angrese presso la corte di Niutta e compagnia. La scenata pubblica con cui si disimpegna dal suo ruolo nella Nocerina ne delinea la caratura.

Prete 6,5. Sempre gentile e disponibile, sembra un po’ naufragare nel periodo più duro della stagione. Uomo mercato ma anche uomo spogliatoio, da sempre grande tifoso molosso. La signorilità non la si compra al mercato.

Staff tecnico, sanitario e magazzino 8. Salsano, Primicerio…ne menzioniamo 2 tra tutti ma sono in tanti e tutti da voto alto in classifica per la dedizione e la professionalità con le quali svolgono le proprie mansioni. Ci auguriamo di rivederli in toto l’anno prossimo per la Nocerina che verrà.

Venturini 7,5. Forse lo dimentichiamo, ma il girone di andata è stato fortemente condizionato dalle paratone del giovane Giacomo, incredibili quelle di Cassino. Una carriera promettente gliela auguriamo, magari con un altro anno a Nocera.

Fantoni 8,5. Col compagno di reparto, regalano alla Nocerina una marea di punti. Ogni domenica almeno un intervento decisivo a sugellare l’inizio di una storia calcistica che si prevede ricca di soddisfazioni. E come si diceva domenica in tribuna, “Fantoni in nazionale”.

Mazzei 7,5. Il vice capitano, in realtà capitano per quasi tutta la stagione, dimostra di essere un difensore sprecato per la categoria, uno di quelli che se vuoi vincere il campionato devi blindarlo subito…ogni riferimento…

Garofalo 5.5 avremmo voluto dare di più al buon Agostino, ma la sciocchezza di Sarrabus pesa come un macigno, soprattutto se fatta da un calciatore della sua esperienza. Detto questo, anche a 39 anni suonati dimostra di avere piede caldo e cuore sinceramente rossonero. Un altro anno? Mai dire mai…

Crasta 6,5. Dimentichiamo la prima, disastrosa, parte di campionato. Con l’arrivo di Nappi e in posizione di difensore centrale, diventa un altro giocatore, uno di quegli under che è una fortuna ritrovarsi in rosa. L’anno prossimo sarà ancora under…

Manzo sv. Sfortunato, si fa male in coppa Italia e non torna più.

Mariano 6,5. Tirato fuori dal cilindro dopo la gara di Boreale, non si dimostra affatto timido nell’affrontare subito dei big match ed appare decisamente all’altezza. 2005 da tenere sott’occhio.

Dorato 6,5. Vedi Mariano.

Petti 3. Le sbaglia quasi tutte, è un mistero come il mister possa scegliere di schierarlo nella partita dell’anno. Il peggiore dell’annata, di gran lunga.

Esposito 7. Bernardo inizia a giocare con l’arrivo di Nappi, nei 13 risultati consecutivi è quasi sempre titolare. Poi qualcosa si rompe. Un infortunio muscolare e (probabilmente) qualche incomprensione col mister gli fanno saltare l’intera fase finale del campionato. Peccato, sarebbe risultato molto utile. Anche lui l’anno prossimo sarà ancora under. Pensiamoci…

Pinna 6. Proveniente dalla retrocessione di Francavilla, arriva per dar man forte a Garofalo ed Esposito sulla sinistra, gioca anche da centrale. Inizia bene ma si va spegnendo nel finale, forse anche per via di taluni infortuni.

Lomasto sv. Gioca solo 15 minuti, ma fa piacere rivederlo in forma dopo un periodo veramente complicato.

Picchi sv. Come direbbe Enrico Ruggeri, “Mistero”

Fontana 4. Meglio altrove.

El Hannaoui e Salgado sv. Chissà se nel frattempo avranno imparato qualche parola di italiano, ma ne dubitiamo.

Tuninetti 6,5. Troppi infortuni. Peccato, perché quando è in salute fa la differenza. Ma sono quasi più le partite saltate che quelle giocate.

Rossi 5. Ci si aspettavano grandi cose, in realtà si perde tra dribbling raramente riusciti e posizioni di campo cambiate di continuo. In difesa non si può proprio vedere, in attacco almeno ci prova.

Vecchione 6. Annata complicata anche per lui, non gioca con continuità e forse ne risente. Nonostante tutto prova a dare ordine a centrocampo, in alcuni match risulta tra i migliori.

Citarella 7. Parte male, ma male male. Il vecchio mister lo schiera fuori ruolo e Francesco ne risente. Con l’arrivo di Nappi inizia un altro campionato e diventa titolare inamovibile mettendo in scena delle doti tecniche veramente apprezzabili. Futuro a Nocera? Chissà, a noi non dispiacerebbe.

Maimone 5,5 Prestazione maiuscola con la Cavese, il resto sono scampoli di partita e quasi mai è risulta incisivo. Se con l’Ischia si lascia prezzare, con il Cassino è un mezzo disastro.

Catotenuto 8. Tra i migliori dell’annata, su calciatori come Giulio si deve puntare per vincere il prossimo campionato. Senza fronzoli, di corsa (come farebbe lui).

Giacinti 6,5. Il buon Sante nelle sue poche apparizioni fa capire di esserci e di poter dare tanto alla causa. Da premiare.

Poziello 4,5. Fortunatamente è solo un lontano ricordo.

Magliocca s.v

Uliano 4. Arrivato come il nuovo Rui Costa, va via senza ricordarci nemmeno quale sia il suo nome.

Basanisi 3,5. Andrea ha un approccio negativo col secondo anno in rossonero, decide di mettersi contro la piazza e la tifoseria con un’esultanza polemica senza senso, alla luce delle sue pessime prestazioni. Il resto è storia: chiede di andare alla Cavese, non si concretizza la trattativa, va a Barletta, prende la 10, retrocede.

Liurni 6,5. L’idolo di una parte di tifoseria, purtroppo non sempre incide come si ci aspetta, detto questo mette a referto reti ed assist che tengono a galla la Nocerina in alcuni match. Nel complesso, positiva anche questa seconda esperienza in rossonero.

Guida 4. Ci si aspettava tanto, forse troppo, il risultato è deludente da tutti i punti di vista. Non incide, non segna e rallenta il gioco. Annata no per il buon Michelino.

Gadaleta sv. Avrebbe potuto dare di più? Forse si, ma tra infortuni e squalifiche non si è quasi mai visto. Memorabile la rete di Santa Maria Capua Vetere.

Maccari sv. Non gioca mai e “giustamente” viene scelto per la partita dell’anno. In cui comunque non sfigura.

Cardella 8,5. Arriva per gonfiare le reti, effettivamente ne mette a segno 11. Potrebbe essere il bomber del futuro per la Nocerina? A noi piacerebbe, la palla passa a Federico ed alla società.

Gaetani 6,5. Per quanto poco gioca, realizza 3 reti fondamentali, sempre allo scadere. Una fetta di piazza gradirebbe una conferma per l’anno prossimo, probabilmente se ne parlerà.

Piccioni 2. Alla domanda “chi è il bidone della storia della Nocerina?” il 70% degli intervistati ha risposto “Piccioni”. Un motivo ci sarà

Caccavallo 6. Alla fine ci mette quello che ha, per le condizioni in cui è e per il tempo in cui è chiamato in causa. Part timer di lusso.

El Bakhtaoui 4. Più bravo a parlare che in campo, il suo ritorno a Nocera è imbarazzante quasi quanto la sua fuga dalla piazza.

Parravicini: 4,5. Non si integra nella piazza, ma quanto avrebbe fatto bene un sostituto di Cardella con le sue caratteristiche. Va al Ticino e segna diverse reti, l’unico a lasciare qualche rimpianto nonostante le tante occasioni sbagliate (alcune da mezzo metro).

Pubblico: 9. Non può essere 10 perché la giornata di squalifica è anche responsabilità di chi è sugli spalti, ma sia in casa che fuori (le poche volte che si può) non manca il supporto del pubblico delle due Nocera. Nel finale di campionato, numero di presenze da categoria certamente superiore.

Lega 0. Arbitri imbarazzanti, partite a porte chiuse senza motivo, derby vietati, la lega di serie D non potrebbe descriversi diversamente che con l’aggettivo “dilettanti”.

Charlie D’Agosto

Immagini collegate:

Back to top button