Cominciare bene l’anno voleva dire vincere a tutti i costi prescindendo da qualsiasi avversario. In occasione dell’Epifania, che tutte le feste porta via, la Nocerina ha regalato alla piazza una calza con tre grossi pezzi di cioccolato, come i punti che tengono ferma la posizione della capolista.
Nella lontana città di Ugento, popolata da poco più di dodicimila anime e abbellita per un’apprezabile iniziativa in occasione degli ultimi giorni delle festività natalizie, la truppa molossa è stata accolta al “Comunale” con i modi garbati del “fate come foste a casa vostra” e di questo va dato atto soprattutto per dimostrare a chi decide di vietare una trasferta si e l’altra pure, che, fortunatamente, la civiltà calcistica non si è del tutto estinta.
Invece di chiudere il settore ospiti a priori (quando gioca la Nocerina) qualcuno dovrebbe assumersi qualche responsabilità in più e assicurare ai tifosi il diritto di assistere alle partite fuori casa sostenendo i propri beniamini come avviene al San Francesco.
Fumogeni disturbanti a parte, le circa trenta persone che formano la piccola curva dell’Ugento, hanno cantato incessantemente alla loro squadra del cuore con passione e amore ammirevoli: pochi ma decisamente buoni.
Gradito ritorno alla rete del pistolero che non ha potuto ricevere l’esultanza che meritava per l’assenza dei tifosi nocerini, siamo sicuri che sarebbero stati pronti a gridare “Facundo….Marquez!” ; la rete di Felleca ha fatto decisamente cascare la mascella a qualche presente: tanta qualità, Francesco!
Dopo aver gustato le prelibatezze della calza, ci attende un anno pieno di nuove sfide e sacrifici, sempre per gli stessi colori. Nel frattempo, domenica tutti al San Francesco!
Carmen Giordano
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