FOTO | DA BORDOCAMPO: Casarano-Nocerina 1-1











Ventiquattresimo appuntamento stagionale con la rubrica che ci aiuta a catturare le curiosità e le sensazioni vissute a bordocampo. Stavolta l’obiettivo è su Casarano-Nocerina
IL SERPE: una mascotte che voleva fare di tutto e di più, ma che si è dovuta arrendere al maltempo. Il serpente pupazzo del Casarano ci mette tutto quello che può, ma la pioggia insistente che accoglie il riscaldamento delle squadre appesantisce troppo il costume, che diventa poi un peso eccesivo da poter portare in giro per il campo. Mascotte bagnata, mascotte sfortunata!
SOLD OUT: il Casarano apre anche il settore che sarebbe dovuto essere riservato ai supporter rossoneri, per poter andare incontro alle tante richieste ricevute da parte dei tifosi rossoblù. Settore che nelle scorse settimane era stato dichiarato inagibile, magicamente riapre le porte per accogliere un centinaio di sostenitori salentini. Tutto pieno, anzi per metà!
SABBIE MOBILI: se per quanto riguarda lo stadio c’è poco da dire, sulle condizioni del terreno da gioco si potrebbe scrivere una tesi. Sarà stata colpa anche della pioggia ma, a nostro parere, lo stato del manto erboso dello stadio comunale Capozza era in pessime condizioni anche prima del temporale che poi si è scatenato circa mezz’ora prima dell’inizio della gara. Giardinieri cercasi!
RITI: ogni calciatore per scaramanzia o per fede, al proprio ingresso in campo hai il suo rito da effettuare. Andrea Bottalico, mentre marcia verso il centro del campo, alza gli occhi e indica con le mani il cielo. Gesti che magari danno quella sicurezza e carica in più agli atleti e che lasciano in noi tante curiosità. Se giochi cosi, lo devi fare sempre Andrea!
SEPARATI: un po’ come successo alla nostra redazione, anche staff e dirigenza della Nocerina si ritrovano divisi tra tribuna sud, nord e centrale. In foto vediamo Umberto Mazzola, componente dello staff medico e il magazziniere Francesco Pastore che si ritrovano a dover assistere alla gara in mezzo ai tifosi locali. Poteva andare peggio…
TERRAZZE DA SOGNO: eccoci qua, anche questa settimana ci ritroviamo a parlare dei soliti fortunati che possono permettersi di vedere le partite della propria squadra del cuore direttamente da casa. Un ottimo rifugio per evitare la pioggia delle prime ore del pomeriggio casaranese. Sold out non ti temo!
AFFETTUOSO: quando il tuo capitano ti porta in vantaggio sul campo della prima della classe va festeggiato e pure tanto. Cosi Facundo Marquez, al gol del centrocampista della Nocerina, esprime la sua gratitudine baciandogli la “pelata”. Gesto che sottolinea la compattezza del gruppo squadra. Baciami ancora!
IMITAZIONI: alla fine del primo tempo ci sono tanti sorrisi sui volti dei nocerini presenti allo stadio Capozza, complice il vantaggio dei molossi firmato da Gerbaudo. Il buon Francesco Belsito, quindi, viene immortalato mentre imita il centrocampista scuola Juve durante i festeggiamenti della rete. Un Belsito che non ti aspetti!
OFFSIDE: ultima azione della gara, calcio d’angolo a favore dei padroni di casa; la palla arriva sulla testa del neo entrato Perez, che la indirizza verso la porta di Wodzicki. Sulla sfera si avventa Opoola che spinge in rete facendo esplodere la gioia dei circa 4mila sostenitori locali. Urlo immediatamente strozzato in gola, visto che il secondo assistente alza la bandierina più pesante del ventiseiesimo turno per segnalare un solare fuorigioco del colored del Casarano. Calciatori, dirigenti e tecnici dei locali, evidentemente abituati ad altri trattamenti nei minuti finali, accerchiano il malcapitato B.N. Teulem ed inveiscono contro terna arbitrale e avversari con modi e frasi da censurare. Per una volta che si applica correttamente il regolamento!
Vincenzo Petrosino