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TRIPLICE FISCHIO: Nocerina, ci credi ancora?

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Il big match della 28^ giornata del girone H tra Martina e Nocerina finisce a reti bianche, al termine di una gara molto equilibrata e priva di emozioni. A vincere è la paura di perdere e, al termine dei 95 minuti, il pareggio serve ben poco alle due squadre, in particolar modo alla Nocerina che vede scappare il Casarano a quattro lunghezze di vantaggio, riducendo così la possibilità di vittoria finale del torneo.

IL PROTAGONISTA. O se vogliamo essere più precisi la mancata protagonista, ossia la vittoria. Nel corso delle due settimane che hanno preceduto la gara di ieri tra i tifosi molossi regnava ottimismo, tutti erano sicuri che la Nocerina sarebbe tornata da Martina col bottino pieno. Un ottimismo frutto del fatto che i molossi in gare come quelle di ieri hanno sempre creato pericoli agli avversari. Contro il Martina, invece, la Nocerina è apparsa priva di idee, incapace di creare pericoli a Figliola. Se a ciò aggiungiamo la mancanza di idee, la totale assenza di cattiveria, la solita prevedibilità nel cercare di creare azioni da gol, l’incapacità di cambiare l’andamento della gara e le solite sostituzioni effettuate negli ultimi dieci minuti ecco allora che il pareggio è servito.

IL MOMENTO CHIAVE. La Nocerina vista contro il Martina non è stata mai capace di creare seri pericoli ai pugliesi, quasi mai i molossi hanno tirato nello specchio della porta e le uniche conclusioni sono terminate a lato. Gare come quella di ieri si possono sbloccare solo grazie all’invenzione del singolo o con un episodio. Diciamo che un episodio in favore della Nocerina era arrivato. Correva il minuto 43′ della ripresa quando un pallone filtrante nell’area di rigore del Martina colpisce il braccio largo di un calciatore pugliese. Il rigore è sacrosanto ma, il direttore di gara decide di far continuare a giocare. Chissà come sarebbe finita la gara se il signor Raineri di Como avesse assegnato il penalty.

DIETRO LA LAVAGNA. Si sa che per vincere le gare e raggiungere traguardi prestigiosi servono le vittorie e per conquistarle bisogna fare gol. Ed è ciò che manca da quasi due mesi al numero 90 rossonero Marquez. È pur vero che l’attaccante molosso ogni domenica fa a sportellate coi difensori avversarie, ma solo con le sportellate non si va da nessuna parte, per vincere servono i gol e la Nocerina ha bisogno delle reti dei suoi attaccanti se vuole ancora tenere accesa una minima speranza di infastidire il Casarano. Allora, caro Facundo da domenica meno sportellate e più concretezza sotto porta: abbiamo bisogno dei tuoi gol!

Nello Marmo, ForzaNocerina.it

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