La sconfitta è di per sé amara si sa; ancor di più a cinque giornate dalla fine di un altro anno, l’ennesimo, sudato in questa categoria per il sodalizio rossonero delle due Nocera.
Allo stadio Vito Curlo, nello scontro contro il Città di Fasano, la Nocerina, con ogni probabilità, ha salutato l’obiettivo tanto agognato e parecchio professato.
Accoglienza cordiale dagli amici pugliesi, che, dopo i giusti festeggiamenti per la vittoria, si sono dimostrati dispiaciuti quasi più del nostro mister in conferenza stampa, per il cammino della Nocerina cosi bruscamente arrestato.
Nonostante tutto l’impegno profuso per fornire un servizio ai tifosi affezionati che seguono i nostri canali, non sempre ciò è possibile: le raffiche di vento, lo sferzare della pioggia e (ancora) l’impossibilità esclusiva di intervistare i tesserati del club rossonero, hanno sancito la giornata di ieri come da dimenticare, sotto ogni aspetto.
Non ci sono numeri che tengano: l’unica speranza residua è quella attraverso la famosa “porta secondaria” , che richiederà ulteriore fatica ed esborsi.
Insomma, se è troppo facile, non fa per noi.
L’amore fa sempre rumore.
Ora più che mai, quello del pubblico rossonero, dovrà essere assordante.
I tifosi non possono permettersi di sventolare sin da ora bandiera bianca, c’è ancora da lottare, a prescindere.
Anima e coraggio, riempiamo il San Francesco!
Carmen Giordano
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