Con il classico risultato all’inglese e con un gol per tempo dei soliti Addessi e Felleca la Nocerina liquida la pratica Brindisi blindando il secondo posto in classifica e, di fatto, accompagnando i pugliesi in Eccellenza. Una vittoria meritata al termine di una prestazione convincente. Quella vista ieri al San Francesco è stata una Nocerina perfetta, una squadra che ha rischiato poco, brava a sfruttare le occasioni avute e sprecona in alcune circostanze.
IL PROTAGONISTA. O se vogliamo essere precisi i protagonisti. Si, parliamo al plurale perchè la palma di uomini partita la meritano i due attaccanti esterni della Nocerina che a suon di gol, alcuni di pregevole fattura, infiammano il pubblico rossonero. Felleca e Addessi continuano ad essere micidiali ma, soprattutto, continuano a segnare al San Francesco. Le ultime 4 vittorie dei molossi in casa portano la firma di entrambi. Infatti, il numero 98 trasforma il rigore contro l’Ischia. Il 3 a 0 contro l’Acerrana è propiziato dalla doppietta di Addessi. Nel derby vinto contro la Palmese timbrano il cartellino sia Addessi che Felleca, fino ad arrivare alla gara di ieri. Il rammarico è di non averli avuti sin dall’inizio.
IL MOMENTO CHIAVE. La Nocerina conduce per una rete a zero grazie al guizzo di Felleca, giunto nella prima parte della gara e propiziata da uno svarione della difesa pugliese. Nella ripresa i molossi controllano agevolmente la gara e in più di un’occasione non chiudono il match. Nell’arco della gara il Brindisi non riesce a rendersi particolarmente pericoloso, se non al 72′ con Rajkovic che mette i brividi ai tifosi rossoneri. Nell’occasione è bravo Wodzicki a metterci i guantoni. Una parata importante per l’economia della gara, visto che la Nocerina rimane in vantaggio e dopo qualche minuto riesce finalmente a chiuderla con il bolide scagliato da Addessi.
DIETRO LA LAVAGNA. Tante sono state nei giorni che precedevano la gara contro il Brindisi le dicerie che davano (quasi) per scontata la sconfitta della Nocerina contro i pugliesi. Dicerie provenienti non solo dai Comuni limitrofi, ma anche dalla Nocera rossonera. L’amarezza per il tonfo di Fasano, le maggiori motivazioni della squadra di Ragno e tante altre ragioni che poco dovrebbero avere a che fare col rettangolo di gioco suggerivano pessimismo verso Silvestri e compagni. La Nocerina, però, ha messo tutti a tacere. Non solo ha vinto, ma lo ha fatto con una grande prestazione, giocando a calcio e creando diverse occasioni da gol. Il campionato è andato ma nulla è ancora perso; indipendentemente da tutto sempre e solo FORZA NOCERINA.
Nello Marmo, ForzaNocerina.it
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