Da Zero a Dieci: senza brindisi la Nocerina blinda la piazza d’onore











La vittoria contro il Brindisi di Nicola Ragno ha riportato serenità in un ambiente che molto spesso cambia umore in base alle famose “teorie da bar”. Matematicamente la Nocerina è ad un passo dal secondo posto in classifica, condizione che alimenta ancora residue speranze di raggiungere il professionismo. La partita del San Francesco vista Da Zero a Dieci.
ZERO dubbi, la vittoria contro il Brindisi ha stoppato sul nascere polemiche inutili e fantasiose, che da tempo attanagliano questa comunità. Persone note e meno avrebbero scommesso la “nicchia” sull’esito della gara del San Francesco. Tra presunte valigie di soldi, scommesse giocate, terni a lotto, ci hanno pensato Felleca ed Addessi a rispedire nel silenzio “momentaneo” una macchina del fango sempre attiva, la nostra vera “cappa” che non ci fa uscire dalla nebbia del dilettantismo.
UNO il gol sbagliato clamorosamente da Francesco Felleca. Peccato. Sarebbe stato ricordato come uno dei gol più belli della stagione rossonera 2024/25. Un’azione spettacolare che aveva visto partecipe tutto l’attacco rossonero che, purtroppo, non si è coronata con il tiro ad incrociare del buon Felleca, uscito di poco a lato.
DUE come i gol dei due esterni d’attacco rossonero Felleca ed Addessi, che hanno regolato la pratica Brindisi. Una coppia che in poco meno di un girone ha messo a segno 16 reti. Peccato non averli avuti dall’inizio stagione, per ragioni differenti. Di sicuro due elementi che potranno regalare ancora emozioni al pubblico rossonero e che meriterebbero da subito la riconferma. Il futuro però è ancora da definire e non mettiamo limiti alla provvidenza.
TRE i punti conquistati contro la squadra di mister Ragno che blindano il secondo posto in classifica per la formazione di Campilongo, anche se matematicamente la piazza d’onore non è stata ancora conquistata. Certo non è quello che si augurava la piazza rossonera, ma a questo punto della stagione, con il Casarano già pronto per la festa promozione, la seconda piazza è importante. Consentirà alla formazione rossonera di giocare la semifinale playoff al San Francesco e di sfruttare il miglior posizionamento in classifica in caso di pareggio dopo i 120’ minuti di gioco. Stesso discorso per un’eventuale finalissima e poi si vedrà…
QUATTRO circa i mesi che ci separano dall’ inizio della nuova stagione sportiva rossonera. Al momento tra ipotesi, speranze e dichiarazioni nessuno conosce realmente la collocazione della compagine di via Cafiero. Anche se flebile, la speranza di ritrovare il professionismo dalla porta di servizio c’è. Ma questa speranza va alimentata, prima con i risultati dal campo e poi con quelli burocratici, strutturali ed economici. E’ il caso di non mollare la presa e di dare seguito finalmente con i fatti alle chiacchiere.
CINQUE al massimo le partite da disputare per mandare agli archivi la stagione 2024/25. Tre sono le giornate che mancano alla conclusione regolare del campionato, più semifinale playoff ed eventuale finale. Poco più di un mese e si inizierà, ufficialmente, a lavorare per il futuro rossonero. A detta dei protagonisti, già da tempo si lavora in tal senso. Anzi ascoltando i soliti ben informati, c’è chi la scorsa settimana ha già avvistato, per le strade del centro cittadino, emissari di eventuali interessati a rilevare il sodalizio rossonero. Visioni, allucinazioni o realtà? Tutto passa dalla volontà o meno di cedere il club da parte degli attuali proprietari. Sicuramente, per ragioni differenti, nel mese di giugno l’asset societario muterà, per l’avvicendamento di un socio, che già da tempo si è reso poco partecipe alla gestione del sodalizio rossonero.
SEI i gironi che a tre turni dal termine sembrano aver trovato già le vincitrici. Ufficialmente sono in serie C il Bra, la Sambenedettese ed il Livorno. Ad un passo Ospitaletto, Forlì e Casarano. Quattro lunghezze separano Dolomiti Bellunesi e Treviso, mentre si decideranno al fotofinish il girone G con Guidonia e Gelbison divise da due punti e quello I con Siracusa e Reggina ad appena una lunghezza, per un finale di stagione mozzafiato.
SETTE il numero di maglia di Venanzio Giuseppe. L’esterno sinistro del Brindisi, classe 2005, è stato almeno per un’ora il più pericoloso e determinato della formazione di mister Ragno, nella sfida al San Francesco. Nativo di Bari, è arrivato a Brindisi dopo aver iniziato la stagione al Manfredonia. In precedenza aveva militato con Altamura, Barletta ed Andria. Un giovane da tener d’occhio per il futuro.
OTTO come la maglia di Alessandro Provenzano, al rientro dal primo minuto dopo l’infortunio accorso nella sfida al Matera. Circa quattro mesi per indossare nuovamente i “galloni da titolare”. Un infortunio che ha pesato tanto nell’economia della zona nevralgica rossonera, in considerazione anche delle partenze di tanti centrocampisti over, nella sessione invernale. Sicuramente potrà dare il suo contributo nella parte finale della stagione, dando anche la possibilità a mister Campilongo di far respirare qualche elemento nella zona nevralgica del campo.
NOVE punti in palio per gli ultimi tre incontri in calendario. Punti che saranno fondamentali soprattutto nella parte calda della classifica, dove matematicamente non si è ancora decretato nessun verdetto. Costa d’Amalfi a parte, sperano ancora “nel miracolo” Angri e Brindisi, ma le speranze sono davvero affievolite. Ancora aperta la corsa per la quinta piazza, che permetterà la disputa dei “poco utili” playoff. Per un finale di stagione che potrebbe ancora destare interesse per quasi tutte le sfide in programma, almeno per il prossimo turno.
DIECI come sempre ai tifosi, quelli che mai fanno mancare il loro apporto. Un plauso particolare alla scelta di esporre, da parte della curva Silvio Adinolfi, lo striscione che senza troppi fronzoli invitava tutti al rispetto della maglia rossonera “Cuore, grinta e sudore…finchè indosserete il nostro Bicolore!!!”.
Francesco Cuomo
Da Zero a Dieci
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